Umberto Calcagno è stato di nuovo rieletto presidente AIC. Successivamente Calcagno ha parlato alla stampa, tra i temi toccati anche quello relativo alle problematiche della Serie B: “Sono molto preoccupato alle mission che assegniamo alla B e alla Lega Pro. Negli ultimi 15 anni si è azzerato il mercato verso le categorie minori. Oggi il mercato della C muove poche risorse, 15 anni fa invece i conti erano differenti. Manca la distribuzione delle risorse verso il basso, in Europa siamo ultimi in questa speciale statistica. Le risorse generate dalle nuove competizioni non vengono veicolate verso le categorie minori. La filiera dei settori giovanili non viene tutelata come dovrebbe. Se non si risana non si può immaginare che la parte apicale del sistema può redistribuire di più e meglio. Bisogna fare un salto di qualità da questo punto di vista, serve che la A dia delle mission alla B e alla C. Oggi si basa tutto sui prestiti e sui minutaggi, finalmente si è iniziato con il progetto delle seconde squadre per valorizzare la nostra filiera. E speriamo ci siano altre squadre del genere. I dati del minutaggio in C dicono che solamente l’8% dei formati nei settori giovanili gioca nella categoria. Un sistema che oggettivamente non può funzionare con queste modalità”.
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