Caos B – Malagò a RMC: “Giustizia sportiva può sbagliare”

Sembra essere un capitolo senza fine, quello che si è aperto questa estate con il caos ripescaggi e il cambio format della Serie B, riaperto nuovamente ieri con la sentenza del Tar che ha dato di fatto ragione a Ternana e Pro Vercelli sulla B a 19 squadre. 

Un caos che torna a tenere banco, dunque, e sul quale è intervenuto anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, che ne ha parlato ai microfoni di RMC. ammettendo che anche la giustizia sportiva può commettere degli errori. "La sentenza del TAR sulla Serie B? – dice Malagò – Ritorno a quello che è sempre stato il mio pensiero. Non ho mai commentato le sentenze, sportive e giudiziarie. La FIGC ha un presidente eletto all'unanimità e credo che prenderanno decisioni nel minor tempo possibile. La Giustizia Sportiva può sbagliare, ma è indispensabile la buona fede anche perché le decisioni sono spesso difficile. Quello che non si può evitare di fare è prendere delle decisioni. B a 22? Non dico nulla. C'è chi ritiene che debba rimanere a 19 oppure a 22. Sarei un irresponsabile se dicessi qualcosa. Le persone preposte devono prendersi la responsabilità. La sospensione di Uva da parte di Gravina? Ho preso atto. Ne parlerò con Gravina a breve. Da programma elettorale ha detto che avrebbe voluto l'eliminazione della figura del direttore generale a favore della trasformazione del segretario federale in segretario generale. Per farlo avrà bisogno del favore dei due terzi degli aventi diritto di voto. Sulle persone non dicono nulla. Il presidente ha il diritto di scegliersi le sue persone".