CdS – Cellino insiste Brescia pronto a dare battaglia. Anche il Perugia interessato
Sul piede di guerra, neanche a dirlo, Brescia e Perugia attendono fiduciose di poter ritrovare quella cadetteria che hanno perso sul campo complici le aule dei Tribunali. Il patron delle Rondinelle, Massimo Cellino, si è già visto bocciare un ricorso dal Collegio di Garanzia del Coni, avverso la Federcalcio e la Lega Serie B, per aver ammesso la Reggina dopo l’omologa del Tribunale di Reggio Calabria sulla ristrutturazione dei debiti pregressi del club amaranto in violazione delle Norme Noif. Secondo il patron dei lombardi non sarebbe stata affittiva la penalizzazione patita in classifica dalla squadra di Pippo Inzaghi. Una vicenda che aveva messo in evidenza il disallineamento tra le norme sportive e quelle dell’ordinamento civilistico che aveva spinto, comunque, la Figc a modificare alcuni articoli delle Noif e, soprattutto, a corroborare i principi dell’autonomia della giustizia sportiva. Ma sul letto del fiume c’è anche il Perugia che contesta la posizione del Lecco. Un’eventuale esclusione dei lombardi, tornati in cadetteria a distanza di 50 anni, aprirebbe la possibilità per gli umbri di tornare in B qualora anche la Reggina venisse esclusa. Ma anche il Foggia, battuto in finale dalla squadra di Foschi, ambisce alla B e si prepara a una battaglia più che altro temeraria.