Ciak, si gira… con un (quasi) ’96!

Ciak, si gira… con un (quasi) ’96!

Chi l'avrebbe mai detto, solo un anno fa? Ciak, si gira. Ma nella cabina di regia della Ternana non potrà esserci Nicolas Viola, contro il Catania. La caviglia fa male, una distorsione che gli costerà la tribuna domani di fronte all'armata di Sannino e allora… avanti all'ennesimo ruolo per Martin Valjent. Un ragazzo serio: poche parole, tanto fiato e voglia di combattere. Ha giocato praticamente ovunque. Nella difesa a tre, da mezz'ala in un centrocampo a tre, destra o sinistra che sia. Unica ricetta: corsa, testa alta, impegno e sacrificio. Sì, funziona.

Mix non facile da trovare in un ragazzino pescato in Slovacchia – che adesso rappresenta in Under 21 – che sulla carta d'identità ha segnato dicembre 1995. Praticamente, un classe '96 d'adozione. Uno che per intenderci 18 anni deve ancora compierli. Ma il suo futuro l'ha già scelto: si chiama Ternana, con cui ha rinnovato qualche giorno fa fino al 2018 il proprio contratto nonostante nel suo accordo precedente avesse un'opzione per prolungare l'intesa dal 2016 al 2017. Il club è andato oltre, nuovo contratto per blindarlo. E lui ha detto sì. "Ha un futuro in squadre importanti", ha garantito il ds Cozzella.

Intanto, la Ternana se lo coccola. E un po' per emergenza, un po' per volontà, la necessità virtù ha fatto di quel Valjent quasi sconosciuto lo scorso anno un elemento praticamente irrinunciabile. Attilio Tesser lo apprezza, sa che deve ancora crescer tanto. E domani lo piazza lì, dove Viola non c'é e mancherà la sua intelligenza. Ma non il dinamismo. Garantisce Valjent, un quasi '96 che si trova a fare anche il regista, per di più con qualche dolore fisico. Martin è così: non si lamenta mai, combatte e basta. Con tanto altro ancora da imparare, come giusto che sia per un 17enne. Ciak, si gira.