Como-Ternana 2-1, Lucarelli: "Manchiamo in fase realizzativa"

Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza al termine del match perso in extremis contro il Como per 2-1. Ternana che al "Sinigaglia", nonostante una prestazione solida con un palo colpito ed un gol annullato, rimedia la quarta sconfitta su cinque in campionato. Queste le parole del mister rossoverde:

Una buona prestazione oggi della Ternana nonostante la sconfitta…

"Abbiamo sempre avuto in mano la partita, abbiamo creato le occasioni più grandi, abbiamo giocato nettamente meglio del nostro avversario, abbiamo colpito un palo, ci hanno annullato un gol regolare, c’è stata una condotta di gara da parte della terna arbitrale a senso unico, ne approfitto per dire che mercoledì diserterò l’incontro con gli arbitri perché sono tre anni che la Ternana in Serie B ogni partita viene costantemente penalizzata da episodi arbitrali, se entro mercoledì qualcuno non mi spiegherà il perché io diserterò questo incontro";

Secondo lei il gol non era da annullare?

“Assolutamente non andava annullato, ho fatto trent’anni il calciatore e se ti arriva un pallone veloce addosso e hai il braccio attaccato al corpo non puoi fischiare un fallo di mano, soprattutto il VAR dice che nel dubbio non lo devi fischiare, se stai cinque minuti al VAR a vedere se è fallo o meno allora vuol dire che il dubbio ce l’hai, mandare un arbitro esordiente in questa partita penso che non sia stata la scelta giusta, tanto ormai siamo abituati però nemmeno che uno debba sempre stare in silenzio, non è uno o due episodi, qui sono tre anni che la Ternana viene perseguitata;

Anche oggi tante chance ma pochi gol…

“Purtroppo la mia squadra gioca bene ogni domenica, crea tante occasioni più degli avversari ma per ora gli avversari con due tiri in porta vincono le partite, purtroppo è lo stesso copione per tutte le partite che abbiamo disputato fino ad ora, è un momento difficile anche per trovare delle correzioni da fare perché tutto quello che creiamo non viene concretizzato, in questo momento non riusciamo ad ottimizzare quello che facciamo di buono”.