Cultura in goal – Paolo Tagliavento ospite a Molino Silla di Amelia

Cultura in goal – Paolo Tagliavento ospite a Molino Silla di Amelia

Calcio: un linguaggio universale che unisce e che abbatte qualsiasi barriera. Questo il messaggio lanciato dalla terza edizione di “Cultura in goal”, manifestazione itinerante che ha toccato vari borghi dell’Umbria e che ha scelto la Comunità Incontro Molino Silla di Amelia come ultima tappa dell'iniziativa.

I ragazzi ospiti della struttura hanno incontrato i calciatori dell’Under 16 del Perugia Calcio e disputato un’amichevole terminata con la vittoria di 2-0 per il Grifo. Prima dell'incontro calcistico c'è stato un momento di confronto all'auditorium della Comunità arricchito da alcuni spunti di riflessione come quelli dell'ex arbitro internazionale Paolo Tagliavento, della psicoterapeuta Tania Fontanella e di Claudio Previtali del comitato direttivo della Comunità Incontro.

Noi siamo i protagonisti – sottolinea Paolo Tagliavento, club manager della Ternana Calcio ed ex arbitro internazionale – delle nostre scelte. Servono determinazione e forza per inseguire i nostri sogni. Io ho inseguito e raggiunto un sogno: quello di diventare arbitro internazionale. Avevo 17 anni quando ho fatto la mia scelta. Non è stato semplice e i sacrifici sono stati tanti, ma la forza, l'impegno e la costanza possono far raggiungere grandi risultati. Anche voi ragazzi che avete intrapreso il precorso comunitario dovete lottare per raggiungere i vostri obiettivi con determinazione e impegno”.

Riuscire a realizzare i sogni è sicuramente possibile, ma non senza fare alcuno sforzo. Ognuno dovrà impegnarsi con tutto sé stesso e mostrarsi determinato nelle proprie scelte.

Fondamentalmente – spiega Claudio Previtali del comitato direttivo – sia i nostri ragazzi che voi calciatori lottate ogni giorno per raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati. I ragazzi ospiti qui in Comunità si giocano la partita della vita: riappropriandosi di ciò che hanno perso da quando sono caduti nella spirale delle dipendenze che possono essere da sostanze o alcol oppure ludopatia. E’ importante credere in noi stessi e negli obiettivi che si vogliono raggiungere lottando ogni giorno fino in fondo con le proprie forze magari con l'aiuto di qualcuno”.

La serata si è conclusa con una cena tutti insieme e poi prima di salutarsi c'è stato un momento di raccoglimento davanti alla cappellina dove è sepolto don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro. I presenti hanno ascoltato l'Ave Maria di Gounod.