Ha affidato i suoi pensieri ai propri canali social l'avvocato esperto in diritto dello sport Cesare Di Cintio, commentando l'immagine che a suo modo il calcio sta dando di sè in questo momento d'emergenza, affrontando temi come la riduzione degli stipendi e dando all'esterno un'immagine che risulta fuori connessione con le esigenze reali.
"Continua a imperversare il tema degli stipendi dei calciatori – scrive Di Cintio -: non entro nel merito delle posizioni, tuttavia mi preme evidenziare come il calcio sia un hobby per molti imprenditori che, evidentemente, se lo sono potuto permettere fino a quando le aziende di riferimento non hanno avuto difficoltà. Solo i club che appartengo all’elite in Italia possono definirsi “imprese” poiché il resto del movimento si regge sugli sforzi economici degli industriali che oggi hanno operai in cassa integrazione. L’immagine che il calcio (solo il calcio) sta dando è di un mondo scollegato dalla realtà e questo non è un messaggio positivo per gli italiani in difficoltà, in questi giorni dove siamo costretti quotidianamente a fare la conta dei morti. Per favore, cerchiamo di tornare alla realtà".
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