Fabio Gallo racconta la sua vita nel calcio ai detenuti di Chiavari

Fabio Gallo allenatore Virtus Entella
La Virtus Entella continua a distinguersi per il suo impegno nel sociale, questa volta con un progetto innovativo realizzato in collaborazione con l’Istituto penitenziario di Chiavari. L’obiettivo è raccontare storie di vita e di sport alle persone detenute, utilizzando il calcio come strumento di inclusione e riflessione.
Il primo incontro con Fabio Gallo
Protagonista del primo appuntamento è stato Fabio Gallo, ex calciatore e attuale allenatore, che ha condiviso la sua esperienza nel mondo del pallone. In una chiacchierata informale e senza censure, Gallo ha ripercorso la sua carriera: dagli esordi da calciatore alle panchine da allenatore, passando per le difficoltà affrontate nella vita e le competenze acquisite nel corso degli anni.
Il progetto sociale
Il progetto, nato dalla sinergia tra la Virtus Entella e la direttrice del carcere di Chiavari, Darlene Perna, proseguirà nelle prossime settimane con altri due incontri. Parteciperanno alcuni calciatori della prima squadra e il direttore sportivo Matteo Superbi, che porteranno le loro testimonianze e racconti.
L’iniziativa mira a abbattere il muro dell’indifferenza, offrendo stimoli e momenti di riflessione alle persone detenute. Il calcio, con la sua capacità di attrarre e unire, diventa così un veicolo per trasmettere valori positivi e storie di riscatto.
Il derby in arrivo
Mentre l’Entella si impegna fuori dal campo, non dimentica gli obiettivi sportivi. Lunedì, la capolista scenderà in campo per il derby contro il Sestri Levante, una partita che si preannuncia emozionante e decisiva per la classifica del Girone B di Serie C.
Un impegno a 360 gradi, quindi, per la Virtus Entella: da un lato, il calcio come strumento di inclusione e solidarietà; dall’altro, la passione e la competizione sul campo. Un esempio di come lo sport possa essere un ponte tra mondi diversi e un motore di cambiamento sociale.