Sette scudetti vinti tra il 1908 ed il 1922, il dominio delle prime edizioni del campionato italiano di calcio quando il pallone era praticamente agli albori della sua lunga strada. La militanza con la sua maglia di tanti giocatori arrivati poi fino alla Nazionale e fino al titolo mondiale, tra i quali Virginio Rosetta ed il grande Silvio Piola. Ma questa, è un'altra storia. Questo è il passato. Oggi la realtà è un'altra. Dopo i primi anni fatti di successi, nei decenni a seguire la Pro Vercelli si è trasformata gradualmente in una nobile decaduta. Negli ultimi tre anni ha fatto due volte la serie B, ma due stagioni fa ci era tornata (insieme alla Ternana di Mimmo Toscano) dopo bene 65 anni di assenza.
La squadra piemontese, quest'anno, era partita bene, con una prima parte di campionato buona e passata pure a ridosso della zona playoff. Nella seconda parte, però, il "bonus" si è esaurito e la Pro Vercelli si è ritrovata a perdere posizioni e punti, fino a vedersi invischiata pienamente nella lotta per evitare i playout.
Il tecnico è Cristiano Scazzola, 43 anni e mezzo. Lo scorso anno, dopo la retrocessione dalla B alla Lega Pro, la società lo ha promosso da allenatore della Primavera e tecnico della prima squadra. Lui ha risposto riportando i colori della Pro tra i cadetti.
Stella della squadra è Ettore Marchi, il bomber. Quest'anno ha fatto 17 gol, prima di procurarsi una brutta frattura al braccio che lo ha costretto a chiudere la stagione in anticipo. La sua assenza si fa sentire eccome. Ha 30 anni e nelle due precedenti stagioni era al Benevento, dopo aver vestito anche la maglia del Sassuolo. Nel reparto offensivo c'è anche l'esperienza di Nunzio Di Roberto, 29 anni. L'uomo chiave del centrocampo, ultimamente, è Ronaldo Pompeu Da Silva, 25 anni, brasiliano proveniente dall'Empoli, autore specialmente negli ultimi tempi di prestazioni da incorniciare. Nella vittoria contro il Crotone è stato decisivo grazie ad un preciso calcio di punizione azzeccato e trasformato. Ronaldo guida un centrocampo in cui spicca, nella rosa, il nome di Luca Castiglia, 26 anni, giocatore di indubbia qualità e seguito dalla Ternana anche nelle ultime due sessioni estive di calciomercato. La Pro Vecelli lo ha in comproprietà con la Juventus. Poi ci sono l'ex Novara e Bari Manuel Scavone e Gianluca Musacci, arrivato a gennaio dal Frosinone.
Elementi di esperienza anche in difesa, dove ci sono Massimiliano Scaglia (38 anni quassi suonati), Matteo D'Alessandro, il trentenne senegalese Mohamed Coly arrivato dal Cittadella ed ex Taranto, o Francesco Cosenza. Ma soprattutto, c'è il 34enne Michele Ferri, reduce anche da un passato in serie A con Cagliari e Atalanta. In porta c'è Danilo Russo, il cui rincalzo è il più giovane Sergio Viotti. La Pro Vercelli conta, però, anche su buoni giovani ed altri calciatori alla ricerca di una consacrazione. In attacco, per esempio, ci sono Mattia Sprocati (1993 di proprietà del Parma), Giacomo Beretta (classe 1992 di scuola Milan), il 21enne Niccolò Belloni (scuola Inter) ed il giovanissimo Cristian Bunino, 19 anni non ancora compiuti e già nel giro delle nazionali giovanili. A centrocampo Simone Emmanuello (21 anni) e Francesco Ardizzone (classe 1992). In difesa, accanto a Matteo Liviero, la nuova scommessa si chiama Mattia Bani, classe 1993. Ma c'è anche Umberto Germano, di un anno più grande ed al suo terzo anno di B, visto che la scorsa stagione era al Lanciano.
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