Fere del Nord, Basilico: “Pronti a crescere, a breve nuovi iscritti anche dalla Svizzera”

Il gruppo, affiliato al Centro Coordinamento Ternana Clubs: “è composto per il 70% da ternani che vivono e lavorano fuori e per il 30% da persone innamorate del rossoverde”

Fere del Nord, Basilico: “Pronti a crescere, a breve nuovi iscritti anche dalla Svizzera”

Non potevano mancare. Fere del Nord c'era venerdì sera per l'ultimo atto della regular season della Ternana. Al "Libero Liberati" di Terni ha sventolato, tra i tanti striscioni quello del gruppo che riesce a tenere unite tante persone, ternane e no, attraverso la passione per il rossoverde pur vivendo lontano dalla conca. 

“Siamo arrivati senza avere delle grandi aspettative – racconta Mattia Basilico di Fere del Nord ad Am Terni Television -, d’altra parte le ultime partite non ci avevano illuso. Abbiamo sperato di chiudere il campionato degnamente. E’ andata a finire male. A fine partita abbiamo visto scene non belle da parte dei professionisti che a mio avviso dovrebbero avere un atteggiamento più attento nei confronti dei tifosi”.

Che campionato è stato questo per Fere del Nord?

"Per noi il campionato comincia appena fanno i calendari, siamo lì a segnarci le trasferte. Quest’anno le abbiamo fatte praticamente tutte. Il nostro campionato è stato all’inizio molto entusiasmante. Siamo andati a Cittadella e abbiamo vinto, siamo scesi per il derby con una bella delegazione ed è andata come tutti ci ricordiamo. All'inizio c’è stato tanto entusiasmo, non ci sembrava vero a dire la verità. Nel girone di ritorno invece siamo tornati ai vecchi tempi, con la Ternana che soffre in campo e noi in curva. Io sono sempre felice di venire al Liberati perché almeno rivedo il rossoverde d’altronde quando vado a vedere la squadra al nord non li vedo mai con quei colori. Per questo per me è sempre una grande emozione vederli a Terni”.

Nel frattempo “Fere del Nord” è diventata una bella realtà all’interno del mondo del tifo organizzato della Ternana…

“Ci siamo conosciuti in curva nelle varie trasferte con un gruppo di amici. E abbiamo deciso di dare un nome e un gruppo a queste persone che si ritrovavano e salutavano senza essere insieme. Abbiamo creato questa realtà che è stata affiliata subito al Centro Coordinamento Ternana Clubs. Ad oggi siamo 55 iscritti di cui un 70% sono ternani che vivono e lavorano al nord mentre il 30% non sono ternani e non hanno parenti a Terni, come me, che tifano la Ternana per tanti motivi. Uno ho scoperto che vive nel mio paese. Siamo 18mila e ci sono 2 tifosi delle Fere. Incredibile. Abbiamo creato questo gruppo, partecipiamo insieme alle trasferte, abbiamo uno striscione e attraverso la chat ci organizziamo. Ovviamente festeggiamento anche, specie prime delle partite”.

Obiettivi per il prossimo anno?

“Abbiamo già segnato sull’agenda che c’è Reggio Emilia come trasferta, avremo poi Salò e speriamo resti il Brescia in B così avremo una trasferta in più. Abbiamo fatto fare anche dei gadget. Ci stiamo organizzando anche sul piano dell’immagine e del brand perché puntiamo a crescere, anche numericamente. Nell’ultima settimana ho avuto due contatti: uno dalla Svizzera di una signora ternana che vive lì e che vuole diventare una Fera del Nord e di un altro che vive tra le montagne di Reggio Emilia, ternano anche lui che ci ha detto di riuscire a restare in contatto con la Ternana attraverso noi. Riusciamo a fare delle cose che solo nel calcio possono succedere. Stare insieme, uniti in posti diversi così disparati accomunati tutti dalla passione per le Fere”.