FeRegoliamoci – Moviola di Fontani: gol di Avenatti, ecco la spiegazione
Lorenzo Fontani è l’esperto di arbitri, moviola e regolamento per Sky Sport 24.
Il gol annullato ad Avenatti contro lo Spezia arricchisce la casistica del fuorigioco che quest’anno, in serie B e soprattutto in serie A, sta proponendo episodi che sembrano fatti apposta per mettere in discussione la regola e la sua applicazione secondo gli ultimi cambiamenti e le ultimissime disposizioni.
Intanto una premessa: non abbiamo la certezza assoluta che lo spezzino Mato, che va a contrastare il cross di Gavazzi, non tenga in gioco Bojinov al momento del colpo di testa di Avenatti. Non ci sono infatti immagini che inquadrino contemporaneamente entrambi. Quindi assumiamo (è questa l’impressione in effetti) che Bojinov sia oltre il penultimo difensore dello Spezia, appunto Mato, e dunque in posizione “geografica” di fuorigioco.
Fossimo stati prima dell’estate del 2013 non ci sarebbe stato alcun dubbio sulla punibilità di Bojinov, poiché l’attaccante chiaramente fa “gesti o movimenti che distraggono l’avversario”. Pochi dubbi avremmo avuto anche dopo il cambiamento del luglio 2013, quando è stato introdotto il concetto di “contendere il pallone all’avversario essendo a distanza di gioco (1 metro, 1 metro e mezzo)”: ci siamo indubbiamente con entrambi i parametri.
E allora? Allora sono gli ultimi chiarimenti (si fa per dire) della Fifa ad aver creato in realtà un po’ di confusione: nell’estate scorsa, per rappresentare meglio cosa significhi contendere il pallone, è stato introdotto il concetto di “incidere sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone, essendo a una distanza di gioco che non ha una misura fissa ma deve essere valutata accuratamente dall’arbitro”.
Questa precisazione è nata per punire quegli attaccanti in posizione di fuorigioco che, pur lontani dal portiere, fanno un movimento (tipicamente un tentativo di tiro), che in qualche modo “paralizza” il portiere stesso, costretto ad aspettare per capire quale sarà la traiettoria del pallone prima di tentare la parata.
Dunque nasceva per includere più casi, non tanto per escluderne. La conseguenza però è stata che ora, la maggior parte delle volte che arbitro/assistente hanno la sensazione che il portiere non sarebbe comunque potuto arrivare sul pallone, nel dubbio la bandierina resta giù. Conseguenza ben gradita alla Fifa, convinta sostenitrice del teorema “più gol = maggiore spettacolo”.
Per concludere: da regolamento a mio giudizio il gol era da annullare, perché non si può negare che Bojinov contenda il pallone non soltanto al portiere dello Spezia, ma forse anche di più al difensore Valentini, incidendo sulla loro capacità di giocare il pallone, e perché non è affatto evidente che, senza Bojinov, i due non avrebbero potuto fare qualcosa in più (non necessariamente evitare il gol, ma almeno provarci). E a quanto ci risulta anche i responsabili arbitrali della B hanno giudicato corretta la valutazione dell’assistente Villa, recepita dall’arbitro Abisso. Detto questo, non c’è dubbio che in altri casi simili (vedi ad esempio il terzo gol della Juventus contro il Parma, segnato da Llorente con Romulo praticamente addosso a Mirante) i gol siano stati convalidati. E non escludo che se chiedessimo a qualcuno a Zurigo potrebbe dirci che il gol era buono.
Di sicuro la Ternana, visto l’andazzo dell’ultimo periodo, è stata sfortunata: nel recupero con l’Entella ad esempio (come ricordato a Sky da Tesser) il gol vittoria dei liguri era stato convalidato nonostante Malele in posizione dubbia. Il caso non è proprio uguale e annullare la rete di Iacoboni sarebbe stata una forzatura davvero eccessiva, ma è certo che i rossoverdi di questi tempi non hanno un buon rapporto con i gol in sospetto fuorigioco.