Fuorigioco Rimini-Ternana: ecco perché non ha ragione Buscè

Fuorigioco Rimini-Ternana: ecco perché non ha ragione Buscè

Il gol di Curcio contestato da Buscè - Foto TernanaNews

Per Buscè il gol vittoria della Ternana contro il suo Rimini era “in fuorigioco”, ma non c’è alcuna certezza,.. anzi: secondo noi “no” e vi spieghiamo perché.

Partiamo da due certezze: in Serie C non c’è alcuna tecnologia a supporto della terna arbitrale. Dunque niente fuorigioco semiautomatico e VAR. C’è poi un altro aspetto di non poco conto, trattandosi di partite della terza serie anche la copertura televisiva non è sicuramente ricca come quella messa in campo nelle serie superiori. Ma ci sentiamo di dire che la polemica innescata con grande vigore da Buscé (LEGGI QUI) non ha ragione di esistere. Sicuramente non nei modi e con quella certezza mostrata nel post gara.

In Serie C si arbitra “come una volta” fidandosi dell’istinto. Se l’assistente Antonio Alessandro Boggiano della sezione di Monza ha tenuto la bandierina giù c’è da fidarsi di lui. Ovvero c’è c’è da accettare l’errore (come tante altre volte è capitato anche in sfavore della Ternana). Ma sarebbe meglio dire: sarebbe necessaria la fiducia.

Eh si, condizionale. Condizionale che non ha utilizzato Buscè dichiarando che “il gol della Ternana è in fuorigioco”. Per amore della cronaca abbiamo cercato di capire se avesse ragione l’allenatore del Rimini e capire concretamente se davvero la Ternana avesse vinto contro il Rimini grazie a una svista arbitrale. E così abbiamo vivisezionato il momento del lancio di Capuano.

Questo che vi proponiamo è il fotogramma migliore dell’azione del gol. Non è perfetto, anzi. Il pallone si è già abbondantemente staccato dal piede di Capuano e Cianci, da questa inquadratura non è in fuorigioco al 100% e anche se lo fosse poco importerebbe visto che la palla è in movimento. Ma visto che Cianci sta correndo verso la porta possiamo PRESUMERE (visto che le immagini non ci siano) che anche al momento del lancio fosse in posizione regolare (d’altronde sono passate poche frazioni di secondo). A prescindere quindi non c’è un’evidente situazione di fuorigioco, tale da scatenare la rabbia dell’allenatore del Rimini. Dobbiamo fidarci certamente dell’operato arbitrale, anzi del guardalinee. E fare un’ulteriore considerazione. Qualora anche Cianci fosse in fuorigioco, sicuramente non lo era in questo frangente e quindi anche il presunto vantaggio ottenuto si sarebbe completamente annullato. Erano addirittura due i giocatori su Cianci, pronto a marcarlo. Invece nessuno dei due è riuscito ad anticiparlo. Anzi Cianci è stato talmente bravo da servire l’accorrente Curcio, completamente libero.

Quindi di sicuro non possiamo avere certezza che Cianci fosse in posizione regolare. Ma le immagini dimostrano che è più probabile che fosse in posizione regolare piuttosto che in offside. E forse il problema della difesa del Rimini non è tanto la posizione di Cianci ma quanto l’accuratezza dei propri difensori