Nelle decisioni del giudice sportivo c’è naturalmente la squalifica di Mattia Proietti (LEGGI QUI) per il rosso preso durante la partita contro il Cittadella e anche la squalifica di Corini, allenatore del Palermo, per essere arrivato alla quinta ammonizione e quindi essendo in diffida.
Non c’è però alcun riferimento rispetto a quanto successo fra Bandecchi e la tifoseria della Curva Est a fine partita. Il battibecco acceso, condito da insulti e sputi, che ha fatto il giro del mondo e che ha fatto tanto parlare di sé evidentemente non è stato ritenuto “sanzionabile” da parte del Giudice Sportivo. Nonostante i (giustificati) timori da parte della società, la Procura Federale, pur avendo riportato quanto accaduto nel referto della gara, non ha rilevato infrazioni del regolamento, che potevano indurre il Giudice Sportivo a comminare una squalifica al presidente Bandecchi.
Non è dato sapere se – nel racconto della Procura – si sia tenuto conto anche del fatto che il battibecco è durato poco tempo, che si è trattato di una vincenda “privata” nonostante sia successo dentro il terreno di gioco (quindi area federale) ma comunque non durante la partita. E se magari ci sia stato anche un chiarimento, successivo all’episodio, proprio con la procura stessa.
A prescindere dal fatto che Bandecchi comunque non sarebbe stato a prescindere a Palermo, dalla prossima in casa (Benevento) sarà di nuovo a fianco della panchina. Dove troverà ancora una volta Lucarelli, appena richiamato. Che però per il suo battesimo sapeva già di non aver a fianco il presidente.
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