Ciccio Grabbi ha giocato a Terni per due stagioni appena, neanche consecutive. Ha girato l’Italia (e l’Europa) vestendo 12 magliette diverse. Ha segnato all’Olimpico, con quella della Juventus (di Lippi) alla Lazio, il suo primo (e unico) gol in bianconero, alla sua prima presenza in A, con assist di Del PIero. Con la Juve peraltro, quell’anno vinse anche lo scudetto, arrivato (per un pezzettino) grazie anche a quel gol. Nella sua carriera di gol ne ha fatti 92.
Ma la sua foto, su Wikipedia, è con la maglia della Ternana. Perché è stato a Terni che Ciccio si è esaltato. Dopo la prima esperienza, nel 98-99 dove però i problemi fisici che ha avuto ai piedi (e che hanno condizionato pesantemente la sua carriera e per i quali ha dovuto subire moltissime operazioni) lo hanno frenato, torna nel 2000-01, dopo essersi ripreso a Ravenna.
Era la Ternana di Agostinelli, di Paolo Borea, di Agarini. Era la Ternana di Borgobello e Miccoli che insieme a Grabbi formavano un attacco atomico. Era la Ternana in cui c’era anche Schenardi, il cui capitano era Fabris, in difesa c’era Ripa, Lucchini e Grava. C’era Vittorio Mero, Mirko Benin, Vince Grella. Era una Ternana forte. Era una Ternana che ci fece divertire tantissimo. E Grabbi quell’anno fu il più forte di tutti. Quello che ci fece divertire di più.
20 gol in campionato, più uno in coppa Italia. 21 in totale, nella storia della Ternana nessuno ha fatto meglio. In campionato ne ha fatti 20 Zampagna, 20 Montalto, 19 Antenucci, 18 Borgobello. Ma più di 20 (e uno in coppa) nessuno. Neanche nell’anno della promozione dei record (Falletti e Partipilo ne fecero 17 a testa).
Per questo Ciccio Grabbi è ancora ricordato come un attaccante straordinario. Perché straordinario lo era proprio. Ha tenuto in vita i sogni di una città. Con una stagione irripetibile, anche per lui. La sua migliore in assoluto, senza dubbio. Quella che lo ha lanciato in Inghilterra (e forse con il senno di poi non sarebbe andato) per un altro record: la cessione più importante della storia della Ternana. Fu ceduto al Blackburn per 20 miliardi di lire, una cifra, più di 20 anni fa, incredibile per un club di Serie B.
CICCIO GRABBI HA UN MESSAGGIO PER TE GUARDALO
Segno ai più grandi club di quella B (e c’era la Samp, il Chievo, il Genoa, il Torino, il Cagliari) e lui segnò a tutti questi (e non solo ovviamente). Fu una Ternana fermata da una serie di errori arbitrali clamorosi, ma fu una Ternana che fu definita dal suo stesso allenatore “Arrapante”. Il suo miglior gol, probabilmente, fu un colpo di testa, maestoso, alla Sampdoria, di fronte ad almeno 15mila persone al Liberati. E lui quella partita neanche la voleva giocare, perché aveva mal di testa.
Era un giocatore strepitoso Ciccio. Ha fatto innamorare un’intera generazione e Terni è ancora legatissima a lui. Ora torna. E allora lunedì 12 al FAT, non mancate. Chissà quanto ancora ha da dire lui stesso, su quell’anno. Non perdete tempo, telefonate subito al 349-7824231 o al 348-5819436 e prenotate il tavolo.
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