Il Teramo trema, “mi trovo a valutare l’ipotesi di non iscrivere la squadra”
Duro comunicato del presidente Franco Iachini che spiega i motivi per cui il club potrebbe non partecipare al prossimo campionato di Lega Pro
Per un attimo torniamo in Lega Pro per raccontarvi i giorni difficili che sta attraversando il Teramo che per un breve periodo è stato l'anno scorso uno degli avversari più insidiosi per la Ternana dei record.
La squadra allenata nello scorso campionato dall'ex rossoverde Massimo Paci oggi diventato allenatore del Pordenone in B è stata protagonista di un ottimo avvio e complessivamente di un bel campionato con tanto di qualificazione ai playoff.
Ebbene l'ottima stagione disputata non è servita a mettere in sicurezza il futuro del club.
Ecco la nota del presidente del Teramo Franco Iachini.
«In considerazione della mancata concretizzazione delle trattative tese alla individuazione di nuovi investitori nel capitale sociale della Teramo Calcio, e trovandomi nella già annunciata condizione di non poter impegnare ulteriori capitali del bilancio famigliare (come fatto finora in maniera molto consistente), mi trovo costretto a valutare seriamente l’ipotesi di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro. La stagione agonistica conclusa, fortemente condizionata dalle difficoltà organizzative, economiche e, in maniera più incisiva rispetto alla precedente, dall’emergenza pandemica che ha soltanto fatto lievitare i costi di gestione senza far registrare alcun sostegno concreto all’esposizione finanziaria dei club professionistici, ha imposto una seria riflessione sul prosieguo dell’attività. Se a questo si aggiungono lo stallo e l’incertezza legati a manifestazioni d’interesse presentate a questo Club, ma che alla verifica concreta si sono rivelate prive di consistenza o aderenti al richiesto partenariato più volte da me invocato nel corso degli ultimi mesi, devo mio malgrado ritenere conclusa l’esperienza societaria. L’impegno finanziario sostenuto per la Teramo calcio nel corso di questi due anni ha superato di gran lunga quanto ipotizzato e la salvaguardia delle risorse economiche della mia famiglia e delle mia attività non consigliano l’intrapresa di un’altra stagione agonistica che si annuncia uguale, nelle prerogative, alle precedenti».