La B e Verdone al fianco della ricerca fibrosi cistica
Presentata oggi a Roma al Circolo Aniene all'Acqua Cetosa la campagna di sensibilizzazione a favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Presenti il co-fondatore e vicepresidente della FFC Matteo Marzotto, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il testimonial della campagna Carlo Verdone e Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B che per sette giornate e 77 gare, dal 20 settembre al 25 ottobre, sosterrà la Fondazione attraverso B Solidale.
"La Lega Serie B – ha detto Abodi – si è posto il problema di come rapportarsi con il terzo settore in modo non routinario. E' nata così B Solidale che anche quest'anno ha accolto cinque onlus, fra cui quella di Matteo Marzotto che ringrazio perché mi ha aperto gli occhi su una realtà che conoscevo solo per la campagna di comunicazione. Questi 45 giorni che passeremo insieme ci faranno capire quanto è importante contribuire alla ricerca di una malattia che colpisce così tante persone. Se vogliamo continuare che il calcio resti un fenomeno popolare, dobbiamo tornare con i piedi per terra e abbandonare atteggiamenti da divi, regalando alla gente quello che chiede, prossimità, vicinanza e passione".
Verdone, che all'inizio del suo intervento ha mimato lo sketch a favore della Ffc premiato con il premio Mediastars, ha detto che "nella sua carriera ha ricevuto tanto dalla gente" e che ora "è venuto il momento dove bisogna restituire qualcosa".
Giovanni Malagò ha ribadito come la "solidarietà sia di casa al Circolo Aniene. Questa non è retorica ma fa parte delle attività e della sensibilità delle persone che lo frequentano. Lo sport deve essere un veicolo di messaggi solidali".
Matteo Marzotto, dopo aver ringraziato Abodi per averlo avvicinato al mondo del calcio e alla Serie B, ha raccontato il suo tour in bici attraverso l'Italia con il quale ha portato il suo messaggio in favore della ricerca a migliaia di persone: "La cosa più bella è vedere la generosità di tante persone comuni che ci hanno aiutato nonostante il momento di difficoltà. E' uno straordinario Paese che ti segue sempre, che ha senz'altro perso punti di Pil ma non punti in sensibilità".
A Graziella Borgo vicedirettore scientifico della Fondazione il compito di relazionare i passi da gigante che ha fatto la ricerca: "Una ricerca – ha detto – che garantisce ai malati, oggi, una vita migliore".