La Curva Est potrà essere intitolata al “maestro” Corrado Viciani

La Curva Est potrà essere intitolata al “maestro” Corrado Viciani

La Curva Est, storica curva dei tifosi rossoverdi, potrà diventare la Curva Corrado Viciani. Ad annunciare questo probabile cambiamento Renato Bartolini, assessore allo Sport del Comune di Terni. "Naturalmente è una proposta che abbiamo condiviso con la società della Ternana Calcio – dichiara Bartolini – e, prima che questa possa essere condivisa da tutti, riteniamo sia doveroso un confronto con la tifoseria, anche in considerazione dell'ottimo rapporto che legava la stessa tifoseria rossoverde alla figura di Corrado Viciani".

Al funerale celebrato oggi pomeriggio a Castiglion Fiorentino, era presente anche una delegazione del Comune di Terni guidata proprio dallo stesso assessore allo Sport. Reanto Bartolini ed il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, hanno reso omaggio a Corrado Viciani con una dichiarazione congiunta: "Come ternani e a nome dell'amministrazione della città intendiamo rappresentare così il grande dolore dei tifosi della Ternana e non solo il loro, per la scomparsa di Corrado Viciani, l'allenatore che più di ogni altro ha legato il suo nome a quello di Terni e ai colori rossoverdi, guidando la nostra squadra nella promozione dalla serie C alla serie B nel 1967/68 e soprattutto in quella storica dalla serie B alla serie A. Al di là delle straordinarie imprese sportive, delle geniali intuizioni tecniche che hanno fatto di Viciani un personaggio del calcio nazionale e mondiale, – continuano il sindaco e l'assessore – Terni vuol ricordare soprattutto l'uomo Corrado Viciani e il suo rapporto con una città, quella degli anni Sessanta e Settanta alla ricerca di una propria affermazione e di un riscatto sociale dopo le tragedie della guerra e il grande sforzo della ricostruzione. Mai, scrissero importanti giornalisti in quegli anni, si era vista una squadra assomigliare così tanto alla propria città, in un rapporto d'immedesimazione totale. Un miracolo compiuto in buona parte grazie alle grandi capacità umane di Viciani, che di Terni, città operaia, umile e battagliera, era riuscito a cogliere gli aspetti migliori e a trasferirli nella sua filosofia di gioco".