La regola d’oro del calcio, chi più spende non sempre vince
Dato incoraggiante sulla Ternana, c’è una sorpresa sulla prossima avversaria delle Fere
Non sempre nel calcio chi più spende, più vince. Lo sanno bene tante squadre blasonate europee che, alla ricerca del trionfo rapido, bruciano grandi quantità di capitali pur di alzare quella coppa.
La Serie B sembra non fare eccezione rispetto a questo trend, in quanto i numeri parlano di un aumento del monte ingaggi rispetto alla stagione scorsa del 26%. Come riporta oggi la “Gazzetta dello Sport” , la parte fissa degli stipendi è salita del 21%, quella variabile del 26 % per un saldo totale di + 22%.
A testimonianza di quanto detto sopra, il Parma è re degli stipendi, con l’ex portiere della nazionale, Gigi Buffon, che guida la classifica con i suoi 2 milioni di euro a stagione. Gli emiliani, con il loro monte ingaggi che tocca quota 32 milioni, sono però relegati nella parte destra della classifica mentre il Monza, secondo con oltre 21 milioni, è fuori dai play-off.
In questa classifica, la Ternana è ottava con i suoi 10,3 milioni di cui 8.657.611 di parte fissa e 1.665.300 di parte variabile.
Dato questo che dimostra come, una volta uscita dal terreno paludoso della Serie C, la Ternana abbia provato ad aumentare ulteriormente la qualità della rosa trattenendo le sue punte di diamante, protagoniste della stagione dei record e inserendo giocatori di esperienza. Un mix, quello di freschezza e maturità, che si spera possa essere decisivo per il prosieguo della stagione.
Infine menzione di merito va al Cittadella, prossimo avversario delle Fere al Liberati, (LEGGI QUI), ultimo con i suoi 3,1 milioni che da anni applica questa politica al risparmio, ottenendo però spesso grandi risultati, vedi la finale play off raggiunta lo scorso anno, persa contro il Venezia di Zanetti.