La Ternana e quel vizio che si fa fatica a togliere

Cos’hanno in comune La Gumina, Candreva, Garritano, Deiola, Moreo, Jallow e Moncini? Hanno tutti segnato alla Ternana, d’accordo. Il problema è che hanno segnato tutti nei primi 10 minuti. 

Vi ricorderete che il problema era “nato” lo scorso anno. E che sembrava in qualche modo essersi risolto. Ora invece, a guardare questo inizio di campionato sembra riproporsi lo spauracchio. Nonostante la squadra sia profondamente cambiata e anche la linea difensiva sia diversa da quella utilizzata da Lucarelli la passata stagione.

Fatto sta che nelle ultime 10 partite la Ternana in 7 circostanze ha subito gol entro i primi 10 minuti, anzi entro i primi 8. Sembrava una cosa tramontata e invece non è così visto quello che è successo contro Salernitana e Sampdoria.

Anche perché poi è difficile recuperare, visto che in queste 7 partite in cui la Ternana è andata sotto praticamente subito è riuscita a pareggiarne una (Spal) e ribaltarne una (Pisa). Partire uno a zero per gli avversari non è certo agevole. E se lo scorso anno non lo era perché la squadra sembrava demoralizzata e faceva fatica a reagire, quest’anno nella fase do “formazione” del gruppo ci vorrebbe anche che le cose vadano per il verso giusto, con un pizzico di fortuna magari.

E’ vero che ci sono anche delle decisioni arbitrali di mezzo: ma indicare un colpevole esterno è utile per non mettere pressione alla squadra.

Lucarelli sa che tasti toccare e che tipo di lavoro fare. L’arbitro è un diversivo per poter lavorare con maggior tranquillità. Per far tornare quella tranquillità alla difesa: necessaria per un campionato senza troppe sofferenze.