L’Angolo Tattico di Pescara-Ternana – Lucarelli sperimenta, Falletti ficcante
Nel primo tempo, la Ternana si è schierata con un 4-4-2, che, in fase offensiva, diventava 4-2-3-1, con Torromino e Partipilo ad alternarsi nel ruolo di trequartista centrale e Furlan stabilmente largo a destra. Torromino, in fase di non possesso, si posizionava più alto, sulla linea di Vantaggiato, per impedire le linee di passaggio dei difensori centrali del Pescara. In difesa, la squadra era ordinata, anche se subiva le iniziative dei terzini e delle ali del Pescara, tanto che il gol è arrivato proprio da una giocata di Galano.
In particolare, Lucarelli imposta la sua fase difensiva sul pressing alto da parte di esterni e attaccanti centrali, ma, una volta venuta a mancare questa prima linea di pressione, gli esterni rossoverdi sono risultati troppo passivi e non sono riusciti ad interrompere gli attacchi degli avversari.
In fase offensiva, la Ternana ha fatto dell'ampiezza la sua principale arma per impensierire gli avversari, ma se da un lato Furlan si è mostrato pimpante ed è riuscito a rendersi pericoloso, saltando in alcune occasioni il suo dirimpettaio, l'esterno sinistro (sia Torromino, che Partipilo) non ancora pienamente in palla, non è riuscito a rendersi altrettanto pericoloso. Nel primo tempo, in difficoltà anche la linea mediana, con Salzano sotto tono, che non è stato in grado di dare la necessaria verticalità al gioco delle Fere.
Unica occasione rossoverde della primo tempo, è stata creata da una verticalizzazione per via centrale nata da una combinazione tra Partipilo e Vantaggiato, con quest'ultimo che è andato vicino al gol.
Decisamente meglio nella ripresa, con la Ternana che ha mantenuto il 4-2-3-1, sfruttando sempre le fasce per i suoi attacchi.
Interessanti le soluzioni provate da Lucarelli al momento dei cambi. Falletti è subentrato nel ruolo di trequartista e, sebbene sia tornato solo da poco a Terni, si è reso protagonista di alcune giocate interessanti, aumentando la pericolosità in zona centrale, grazie alla sua capacità di giocare nello stretto palla al piede. Furlan è stato spostato sulla sinistra e, sempre dal suo piede, è nata l'occasione più importante della partita della Ternana, con il portiere del Pescara chiamato ad un miracolo per negare il gol a Vantaggiato. Proprio Vantaggiato è, poi, uscito per lasciar spazio non ad Alexis Ferrante subentrato come esterno di destra, bensì a Marilungo che ha occupato la posizione di centravanti, con caratteristiche totalmente differenti dall'attaccante ex Livorno. Marilungo e Ferrante, infatti, si scambiavano spesso la posizione, garantendo soluzioni offensive differenti in fase d'attacco.
Complessivamente, la prova della Ternana è stata buona. Alla squadra rossoverde non mancano le idee, anche se ancora tutto l'organico deve (comprensibilmente) trovare la giusta forma fisica. Positivo anche il rientro di Proietti, che sarà fondamentale nelle rotazioni con Salzano, viste anche le diverse caratteristiche che è in grado di offrire alla linea dei centrocampisti, con la sua capacità di dare geometrie alla prima impostazione della Ternana, favorendo così anche l'uscita dal pressing e la fluidità di manovra. Sarà, inoltre, molto importante l'integrazione di Falletti, che, con la sua velocità e con il tiro da fuori, garantirà alla squadra la pericolosità centrale che oggi, nel primo tempo, non si è vista.