Lega Pro, il Teramo sempre più a rischio iscrizione in C

"La vicenda stadio si è finalmente conclusa dopo un anno, do atto all'amministrazione comunale per essere riuscita a mettere a posto delle carte che da oltre 10 anni erano molto confuse, apprezzo questo sforzo che ha portato alla concessione dell'utilizzo dello stadio "Bonolis". Sottolineo però che questa concessione è stata acquistata dal sottoscritto, per 3 milioni di euro, lo scorso anno, cifra che si somma al milione speso per ristrutturare lo stadio: sono però emerse situazioni a me sconosciute, per le quali non avrei mai fatto l'operazione, perché mi trovo ora obbligato a portare a termine opere del passato non ultimate, ma che sono necessarie sfruttare la concessione, senza però che mi venga riconosciuta un'ulteriore proroga per la stessa. Sono altri 2 milioni, cui vanno ad aggiungersi quelli spesi per la costruzione della rosa e per ripianare i debiti della precedente gestione. Ho lanciato quindi molti appelli per chiamare l'imprenditoria teramana a mio sostegno, ho già pronta la fideiussione per l'iscrizione al prossimo torneo, ma ho perso lo stimolo, la forza per andare avanti da solo: il Teramo è della città, non è solo mio, che porto risorse esterne al territorio, mentre chi le risorse le prende da qui se le tiene. Ho fatto la mia parte, ma non posso mettere a repentaglio il patrimonio della mia famiglia: se devo dare una mano lo faccio ancora, ma no a questi livelli. Non voglio mollare, ma ripartire da una categoria più bassa": così Franco Iachini, presidente del Teramo intervenuto a Rete8. Il numero uno del club ha ribadito la possibilità di non iscrivere il club in C.