Lucarelli: “Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto” – VIDEO
Cristiano Lucarelli ha commentato in conferenza stampa la sconfitta della Ternana contro il Brescia: "Tornare a casa con un punto sarebbe stato più giusto, ma dobbiamo dare i meriti al Brescia che è partito forte, ha cercato il gol subito e lo ha difeso in tutti i modi. Ci hanno messo tanta buona volontà, il risultato è giusto per la partita di sacrificio che hanno fatto. Per noi no, il Brescia è stato bravo ad approfittare i nostri approcci"
E' mancata anche la precisione: "Noi siamo una squadra che crea 14 palle gol a partita ma siamo tra i peggiori attacchi del campionato per i gol fatti, questo è assolutamente un dato di fatto"
Avete incontrato anche Benevento e Spal, chi vi ha impressionato di più: "Ogni partita fa storia a sè. Noi sapevamo che il Brescia aveva un solo risultato, sapevamo che era dura, contro una squadra attrezzata. All'andata abbiamo fatto 0-0, non siamo mai riusciti a segnare. Il Brescia è ancora un enigma di questo campionato, ma la B è questa. Ci sono squadre indecifrabili, il campionato lo può vincere chiunque come può retrocedere qualsiasi squadra. La partita se fosse terminata in pareggio sarebbe stato anche un contraccolpo e potevamo approfittarne. Ma la storia è che il Brescia ha vinto e accettiamo con amaro il verdetto del campo"
La Ternana gioca meglio con la difesa a quattro: "Io ho ereditato da Andreazzoli questo impianto con la difesa a tre e in due mesi non c'è molto tempo per cambiare o stravolgere quelle che sono state le linee guida del precedente allenatore che è anche più bravo di me. Difendere a quattro in certe situazioni diventa difficile per le caratteristiche dei nostri difensori. Fino ad oggi ha funzionato, abbiamo preso pochissimi gol, altrimenti ne avevamo presi molto di più. A livello di tenuta da garanzie, a campo aperto facciamo fatica con la difesa a quattro per le caratteristiche dei nostri difensori"
Come è lavorare con Bandecchi: "Dal punto di vista umano ho un bellissimo rapporto, non ha mai chiesto la formazione, c'è grande stima reciproca. All'esterno esce una certa immagine che non è la sua. Ho un bel rapporto a prescindere dall'esonero, non è cambiato ne il rapporto ne l'opinione che ho io di lui. E' un presidente ambizioso, che ti mette alla prova e non rinuncia mai a dire la sua. Avere a che fare con un presidente così vivace è una crescita anche come allenatore".