All’origine c’è stato Speed il film con due giovanissimi Sandra Bullock e Keanu Reeves dove per restare vivi bisognava far correre un autobus di linea imbottito di esplosivo. Domenica è andata in scena una nuova versione tutta nostrana del film. Speed per dimostrare di essere vivo. In senso sportivo ovviamente. Ogni riferimento alla corsa liberatoria di Cristiano Lucarelli sotto la curva del suo Catania al termine del 2-1 contro la Turris è voluto! Uno scatto degno del suo mentore Carletto Mazzone ma a differenza del compianto tecnico ascolano non diretto verso la curva dell’Atalanta ma verso quella del Catania.
Una corsa liberatoria, uno sfogo lungo diversi metri. Una gioia liberata a suon di urla, pugni scagliati verso il cielo e qualche manata alla vetrata del “Massimino”: per festeggiare la vittoria sulla Turris, arrivata allo scadere, alla prima gara disputata sulla panchina del Catania del suo terzo ciclo in Sicilia.
Anche in questo caso le immagini hanno fatto il giro del web fino ad arrivare dalle nostre parti. E anche questa volta Lucarelli ha diviso la piazza tra chi ha esultato per lui e chi invece ha ritenuto eccessiva quella corsa, sottolineando come negli ultimi tempi un Lucarelli così non si era mai visto alla Ternana.
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