Lucchese, caos societario e lotta salvezza: il 13 maggio data cruciale per il futuro del club

Lucchese, caos societario e lotta salvezza: il 13 maggio data cruciale per il futuro del club

Lucchese in campo - Foto Instagram

La stagione della Lucchese continua a muoversi su un doppio binario, tanto fragile quanto complesso. Da una parte il campo, dove i rossoneri lottano con determinazione per evitare la retrocessione, passando – se necessario – anche dai play-out. Dall’altra parte, però, c’è una situazione societaria che rasenta il surreale.

I bonifici attesi da settimane non sono ancora arrivati, e il patron Benedetto Mancini – nonostante alcune manifestazioni d’interesse per l’acquisto del club – resta fermo sulla sua posizione, deciso a non cedere e chiuso nel silenzio. Nel frattempo, lo scenario si aggrava: giocatori, staff tecnico e persino il sindaco revisore hanno firmato l’istanza di fallimento.

La prima udienza è stata fissata per il 13 maggio, una data chiave, a ridosso della conclusione della stagione regolare e in pieno avvicinamento agli eventuali spareggi salvezza. Entro quella scadenza, l’attuale proprietà – o eventuali nuovi acquirenti – dovranno dimostrare solidità economica: pagando le pendenze o esibendo prove concrete di disponibilità sui conti societari.

Nel frattempo, Gorgone e i suoi proveranno a giocarsi le ultime carte: sabato prossimo ad Arezzo, poi il gran finale in casa contro la Torres. Solo al termine di questi 180 minuti sarà chiaro se almeno la salvezza sportiva sarà stata raggiunta.