Lucchese: perché il caso è diverso da Turris e Taranto

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In questi giorni si sta dibattendo molto sulla situazione della Lucchese, che a livello economico è in una situazione obiettivamente difficile e quasi sull’orlo del fallimento. Partiamo subito dalla fine. Rischia di essere estromessa dal campionato? No. Anche qualora lunedì dovesse essere dichiarato il fallimento della società, la squadra scenderebbe in campo fino a fine stagione.
Come è possibile direte voi? Perché l’esclusione dai campionati delle due squadre del girone C non è arrivata per il fallimento della società, ma perché i due club avevano saltato il pagamento degli stipendi per due “appuntamenti” consecutivi. Quindi – secondo i regolamenti della FIGC – dopo due appuntamenti mancati scatta l’esclusione dal campionato.
La Lucchese ha saltato invece “soltanto” l’ultimo appuntamento con gli stipendi. Quindi a livello federale può continuare la stagione. E se fallisce la società, andrà sotto curatela fallimentare ma può continuare ad operare.
Anzi per la Lucchese stessa, nella tragedia sportiva, sarebbe un vantaggio. Intanto per permettere la ricerca di un nuovo acquirente: in questo caso verrebbe cercato direttamente dal curatore fallimentare durante questa stagione sportiva. Questo significa che se per esempio la Lucchese dovesse salvarsi ci sarebbe un club di Serie C in vendita e non una società da far ripartire dall’Eccellenza. E poi perché con la curatela fallimentare (anche se certamente non con la sicurezza di averli tutti) ci sono dei meccanismi di protezione per gli stipendi dei dipendenti (e dei crediti dei fornitori) che potrebbero essere applicati soltanto finendo la stagione. E fin qui parliamo chiaramente di questioni burocratiche.
Nessuno vieterebbe ai giocatori della Lucchese di non partecipare al campionato. Ma – oltre ad essere una sconfitta per l’intero movimento – i giocatori e tutto lo staff non ne vogliono neanche sentire parlare. E lo dimostrano settimana dopo settimana. La vittoria di ieri (peraltro contro il Campobasso che sebbene a +7 è insieme all’Ascoli il più vicino in classifica) permette alla Lucchese di sperare, nonostante il -6 in classifica. Gorgone e i suoi ragazzi non si sono arresi, continuano a lottare, in una situazione obiettivamente difficile e complicatissima. Lo fanno proprio per cercare di assicurare il miglior futuro possibile alla società e per poter vedere garantiti i propri stipendi. In una situazione difficilissima l’esempio arriva proprio da loro. E anche questo non può che essere un ottimo spot per un nuovo acquirente.