Massimo Ferrero indagato per plusvalenze
La Guardia di Finanza nella sede della Sampdoria: nel mirino alcune operazioni eseguite con la Juventus
Dalle prime ore di stamattina la guardia di finanza del comando provinciale di Genova sta dando esecuzione ad un decreto di perquisizione nella sede di U.C. Sampdoria S.p.A. a Genova. Lo riferisce una nota del procuratore di Genova Nicola Piacente – come riportato da Adnkronos.
I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Genova hanno dato esecuzione a una perquisizione finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale. E' inoltre stata fatta "richiesta di consegna atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e di Macquarie Bank in Milano", fa sapere la procura di Genova riferendo anche l'ordine "di esibizione atti e documenti nelle sedi di Sace S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. in Roma".
L'autorità giudiziaria, comunica la procura di Genova, procede per "false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra U.C. Sampdoria S.p.A. e Juventus F.C. S.p.A".
Tra i soggetti indagati, aggiunge Calcio e Finanza, risulta esserci Massimo Ferrero, ex proprietario della Sampdoria. La Sampdoria, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematrografiche di Ferrero in Calabria.