Messaggero – I numeri lo confermano: Entella-Ternana nel nome dell’equilibrio
I rossoverdi anche a Chiavari hanno giocato a viso aperto e questo è confermato dal possesso palla che è stato del 49 per cento, appena sotto a quello dell'Entella che è stato del 51 per cento; e poi le fere hanno avuto anche una buona pericolosità, il 50 per cento mentre quella dei padroni di casa è stata del 52 per cento, ma siamo lì. Anche in terra ligure la Ternana ha verticalizzato molto, ha dato profondità al suoi gioco offensivo. La Ternana è stata, infatti, superiore agli avversari nell'attacco alla porta, il 51 per cento contro il 48 per cento dei biancocelesti di casa, e rispetto all'Entella ha giocato più palle, 506 contro 500, anche se la squadra di Breda è stata più precisa in quanto a passaggi riusciti che sono stati il 61.1 per cento rispetto al 60.1 della Ternana. I rossoverdi hanno fatto totalmente 12 tiri verso la porta di Jacobucci mentre l'Entella ne ha fatti 17. Anche in fase difensiva la Ternana ha confermato i progressi delle ultime gare (solo in un paio di occasioni la linea ha sofferto i tagli, alle spalle, di Ciccio Caputo). La difesa della porta di Aresti è stata del 49 per cento mentre quella dell'Entella del 55 per cento. Liverani, a causa delle assenze di esterni bassi, ha giocato in difesa con quattro centrali ma la linea ha lavorato bene, è stata coesa e connessa nei movimenti. Ha rischiato poco.