"A fare la differenza, questa volta, è stato il gioco d'attacco della formazione rossoverde – spiega il professor Marco Santarelli, direttore dell'Istituto di ricerca Res-on network – per vincere bisogna tirare e prendere lo specchio della porta. La Ternana su un totale di 10 tiri, ben sette hanno preso lo specchio e poi l'attacco alla porta di Terraciano è stato del 54. 2 per cento rispetto al 44.6 della Salernitana". Insomma, senza Felipe Avenatti in campo, il terminale offensivo della squadra, la punta centrale, la Ternana è stata più pericolosa del solito.
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