Nuovo Liberati, i dubbi del CCTC sul progetto Corradi – FOTO

Il Centro Coordinamento Ternana Clubs: “ci permettiamo di stimolare Comune e Ternana Calcio a mettere nero su bianco ed ufficializzare l’accordo”

Nuovo Liberati, i dubbi del CCTC sul progetto Corradi – FOTO

Si torna a parlare di "nuovo stadio Libero Liberati". Questa volta a tirare fuori l'argomento è il Centro Coordinamento Ternana Clubs. Il CCTC ha diffuso una nota nella quale evidenzia "alcuni dubbi" legati al progetto presentato dall'archietteto Corradi.

COMUNICATO UFFICIALE In seguito alla presentazione del progetto di restyling dello stadio Liberati, da parte dello…

Pubblicato da Centro Coordinamento Ternana Clubs su Lunedì 18 marzo 2024

Questo il comunicato integrale del Centro Coordinamento Ternana Clubs in merito al progetto del nuovo "Liberati" a firma dell'architetto Corradi.

In seguito alla presentazione del progetto di restyling dello stadio Liberati, da parte dello studio Corradi, professionista rispettabilissimo e molto stimato in città, vogliamo evidenziare alcuni dubbi che emergono in maniera inequivocabile.

Primo: si parla di un progetto vecchio di almeno una decina d'anni, e non si capisce perché se non si è riusciti a realizzarlo prima, si dovrebbe riuscire a realizzarlo oggi… ci sarà “forse” un motivo…!?!

Secondo: è un progetto che esula dalla “legge stadi”, quindi da finanziare completamente fuori da ogni beneficio compensativo (unico aspetto che rende appetibili simili operazioni) previsto dalla legge, perciò per quanto possa costare la metà, tutti i soldi li dovrebbero tirare fuori gli enti pubblici o investitori privati ma non si capisce con quale forma di ritorno. A meno che la Ternana calcio (che sappiamo per certo neppure sia sfiorata dall’idea) non voglia modificare il progetto originario, che ha già avuto tutte le autorizzazioni necessarie sia dal governo regionale, sia dal governo comunale ( precisamente il precedente guidato dall'ex sindaco Latini), e ripartire da capo con un nuovo progetto esecutivo e iter autorizzativi (affatto certi), il che significa nella migliore delle ipotesi 2/3 anni (quindi mai più….) mentre l’attuale progetto stadio/clinica può partire domani.

Terzo: i “costi dimezzati” contengono le costosissime opere di urbanizzazione ( viabilità e parcheggi su tutti stimati nel progetto stadio clinica, in circa 15 milioni di euro) prescritte e previste nell’altro progetto….?!?

Quarto e fondamentale: se si conosce Terni, basta un attimo per capire quali ambienti ben noti in città ci siano dietro, e che anche questa volta stiano cercando di tutelare interessi (sia chiaro del tutto legittimi) propri, che però non collimano precisamente del tutto ( per usare un eufemismo), col superiore interesse pubblico, che poi è esattamente quello che hanno sempre fatto.

La sensazione è che a precisi ambienti…. e ai loro referenti del nuovo stadio non interessi un bel nulla, ma che in realtà trattasi invece di un tardivo tentativo di riportare tutto in alto mare, e che il vero obiettivo di fatto sia il provare ad evitare la realizzazione della nuova clinica, nella speranza di rientrare in gioco nella assegnazione dei posti letto convenzionati, unico e vero “core business” di tutta l’operazione.

Da ultimo, ma questa è una valutazione del tutto nostra, quando è in dirittura di definizione un lungo iter riguardante un progetto pubblico/privato che porta con se enormi ricadute pubbliche e private, opportunità e stile se non altro, avrebbero dovuto consigliare di attenderne la conclusione.

In ragione di ciò e delle troppe voci che quotidianamente si registrano sull’argomento ci permettiamo di stimolare Comune e Ternana Calcio a mettere nero su bianco ed ufficializzare l’accordo che ci risulta già concluso, avviando finalmente un’opera attesa e desiderata dalla città, dotando la stessa di uno stadio all'avanguardia, in grado di favorire uno sviluppo commerciale cittadino e di patrimonializzare la società di calcio, facendo fruire in modo eccellente ai ternani e non solo, sport e spettacolo; e una clinica privata con posti convenzionati previsti dalle normative nazionali e regionali, finalmente presente anche nel territorio ternano. Tutto questo auspicando a breve anche un potenziamento sanitario pubblico del nostro territorio. È tempo di mettersi al lavoro!!!