Pazza domenica! Fere: un debito con la fortuna, ma che carattere

Pazza domenica! Fere: un debito con la fortuna, ma che carattere

La domenica del rientro del girone C di Serie C dalla pausa natalizia è stata semplicemente folle. Soprattutto in vetta al campionato e a partire dalla sfida delle 15 al San Nicola. Bari e Turris scendevano in campo per affrontarsi dopo tanto parlare dell'affaire Pandolfi. Per i padroni di casa, che non potevano più permettersi di sbagliare, partita sotto le aspettative e altro stop, con il contributo sicuramente anche della sorte avversa ai pugliesi. Tra traverse e innumerevoli, assurde occasioni da gol mancate, una domenica sicuramente da dimenticare per i tifosi biancorossi; con un altro acuto della Turris, trascinata da Giannone e Da Dalt in virtù di un Pandolfi oggi mediocre, in un campionato fin qui da incorniciare. Tutt'altra musica per la Ternana. In un campo e in condizioni al limite della praticabilità, e nonostante una serie di altre circostanze non favorevoli tra le quali la conduzione arbitrale gravemente insufficiente, le Fere non hanno sicuramente sciorinato la migliore delle prestazioni al cospetto di un Monopoli al top di stagione. Ma non serviva: quel che serviva era il carattere e gli attributi, da vincenti e da primi della classe, che i rossoverdi hanno messo in campo. Perché la brillantezza si può (e si deve) ritrovare, ma il DNA quello è e quello resta; e questa domenica ne è stata sicuramente una buona indicazione, per le due contendenti alla promozione diretta. Con una parentesi: un'ampia dose di fortuna ha oggi sostenuto la causa della Ternana, al contrario danneggiando quella del Bari. Un debito da annotarsi e del quale essere ben consapevoli: perché la fortuna gira, ma la fortuna va anche fatta girare. E per farla girare occorre, vuole il detto, continuare a essere audaci.