Perugia-Ternana, Capuano e il “blocco basso”

Blocco basso” e “possesso palla” sono le quattro parole più di moda in casa Ternana dall’inizio del campionato. Il merito è dell’idea di calcio proposta da Ignazio Abate che a volte ha fatto e fa discutere, soprattutto i tifosi.

Marco Capuano, da buon capitano, ha preso la palla al balzo parlandone nel corso della conferenza stampa pre Perugia.

“Abbiamo avuto delle difficoltà in estate perché tra l’altro non eravamo nemmeno al completo e gli errori sono stati evidenti. Inoltre dovevamo capire il gioco che vuole fare il mister. Ci abbiamo messo un po’. Poi però con le vittorie è arrivata la fiducia e l’autostima ma soprattutto grazie anche al tempo siamo arrivati ad un buon livello di gioco. Fermo restando che dobbiamo ancora migliorare tanto”.

Il capitano ha poi spiegato cosa deve fare lui in campo, oltre ovviamente a difendere: “Cerchiamo di giocare dal basso. Io sono il fulcro del gioco essendo il centrale dei tre. Per questo tocco più palloni. Ne tocchiamo tanti e a volte rallentiamo: ma non è casuale è tutto codificato. In campo li sento i mugugni che arrivano dagli spalti. Ma io devo attendere la mossa dell’avversario, soprattutto quando affrontiamo una squadra che difende con il blocco basso. E’ quando l’attaccante viene in pressione che possiamo dare il via all’azione. Se non ci attaccano le giocate sono forzate. Per questo attendiamo. Cerchiamo sempre l'uomo libero o il terzo uomo. A volte ci riesce altre no. Queste erano le difficoltà di agosto. E' un gioco che richiede del tempo per essere assimilato e capito. Una volta tolta la pressione è lì che bisogna accelerare. Sono contento, mi trovo a mio agio. Proviamo tante ore a fare queste cose”.