Intervistato da Tuttoc.com il presidente del Potenza Salvatore Caiata si fa portavoce di chi vuole cambiare la struttura dei gironi di Serie C superando la divisione attuale: “Dobbiamo prendere coscienza del fatto che non è più immaginabile continuare a creare i gironi in questa maniera perché si creano evidenti disparità tra i vari raggruppamenti. Per equità sarebbe auspicabile avere tre gironi nazionali, anche per migliorare la spettacolarizzazione di un campionato definito, appunto, nazionale. Non giocandosi la Coppa Italia di Serie C, inoltre, ci saranno meno obblighi settimanali. – continua Caiata soffermandosi sui costi che potrebbero alzarsi – Il costo non può essere più una scusa per non adottare questo criterio. Sosteniamo costi professionistici da tutti i i punti di vista. Al limite aumenta un po’ la distanza delle trasferte ma il problema non credo siano i 30 mila euro di viaggi in più quando siamo costretti a spendere 400 mila per tamponi e altro. A tal proposito, spero che l'attuale protocollo venga adeguato, attualmente è rigido e complicato e sottopone le società a grandissimo sforzo economico e logistico. È allucinante che nelle strutture sanitarie gli addetti debbano eseguire il tampone ogni 14 giorni mentre noi siam costretti a farlo ogni 4 e vi assicuro che è uno strazio. Ed è ancora più folle pensare che tra Serie C e D ci sia un'enorme differenza, non mi sembra che il virus distingua tra professionisti e dilettanti".
Pessime notizie per l’Atalanta: Gian Piero Gasperini non potrà infatti contare sul ragazzo. Gennaio e…
Prima la storica vittoria sulla Ternana la gratificazione, Marcello Di Giuseppe sarà direttore sportivo del…
Sembrava essere una trattativa in via di definizione, visto anche l’interessamento in prima persona del…
La Lucchese 1905, tramite una nota ufficiale, ha annunciato che mercoledì 22 gennaio si terrà…
Martin Valjent è prossimo a diventare il giocatore straniero con più presenze nella storia del…
Incredibile risultato al "Moreno Gubbiotti" di Narni: le Ferette si aggiudicano il debry a suon…