Reggiana, c’è chi dice no a Portanova: “No agli stupratori in campo”
L’ingaggio della Reggiana di Manolo Portanova ha diviso la tifoseria: una parte è con lui ma c’è chi dice di no
Portanova alla Reggiana è questione che va oltre il campo. Infatti, il centrocampista approdato a Reggio Emilia dal Genoa in prestito secco, ha creato opinioni diverse in città e tra i tifosi. Nonostante la condanna in primo grado, con rito abbreviato, a sei anni per violenza sessuale di gruppo, gli ultras "Teste Quadre" hanno sostenuto il suo arrivo con uno striscione "Nella vita come allo stadio… fino al terzo grado nessuno è condannato". Di veduta opposta invece l'associazione "Non una di meno", accanto alle donne vittime di violenze che condanna l'arrivo del 23enne. A tal proposito stasera è stato organizzato un sit in per le via della città con un titolo che lascia pochi dubbi alle interpretazioni: "Stupratori in campo non ne vogliamo". Non si placano quindi le polemiche per una vicenda risalente a maggio 2021 quando in un'abitazione di Siena, durante una festa, avvenne, secondo quanto ricostruito, una violenza sessuale di gruppo che vide proprio lo stesso Portanova abusare di una ragazza del posto insieme ad altre persone. La condanna è stata pronunciata ai primi di dicembre del 2022 e Portanova fu arrestato nel giugno 2021 e posto ai domiciliari. Nel marzo 2022 il rinvio a giudizio.