Reggina niente Bandecchi, la proprietà va a “La Fenice Amaranto”

Bandecchi-Reggina non si farà. Questo è quello che emerge dalla giornata odierna con la cordata di imprenditori siciliani e calabresi, impegnati nel settore della formazione universitaria, "La Fenice Amaranto" e guidati dal presidente Minniti, che sono stati scelti dal primo cittadino di Reggio Paolo Brunetti come nuovi proprietari amaranto, dopo la disastrosa vicenda Saladini. Niente da fare quindi per Bandecchi e l'Unicusano che nei giorni scorsi avevano presentato una richiesta formale di acquisizione del 50% del club. Queste alcune dichiarazioni della conferenza stampa del sindaco Brunetti riportate da "strettoweb.com": 

– “La società scelta è la “Fenice Amaranto”, sono imprenditori siciliani. Il progetto è un po’ più articolato, nei dettagli esplicitato, specificava tante voci. Ho ritenuto di scegliere questo. L’altra domanda dell’Unicusano non era da meno: sulla solidità economica i parametri a disposizione contenuti nei documenti presentati davano spazio alla possibilità che entrambe potessero portare avanti il progetto. Su impostazione e struttura del progetto la Fenice Amaranto era più completa e definita, indicando anche alcuni dettagli sui ruoli in dirigenza;

– "A livello di solidità economica le proposte erano identiche, non c’era motivo di dubitare che una fosse più credibile dell’altro. Tutte e due immediatamente hanno firmato i quattro assegni da 100 mila euro. Su Bandecchi sapevamo che era un soggetto con tanti soldi, sull’altra un po’ meno. La proposta delle due era molto simile. Io ho scelto la Fenice perché il progetto è più sviluppato, è un progetto nei tre anni, c’è un business plan dettagliato nelle entrate e nelle uscite";

– "Bandecchi aveva detto che vendeva dopo la C? E’ un colosso a livello universitario e un Sindaco, io mi sono basato sulle carte e anche lui metteva le ipotesi di Serie B in tre anni, prevedendo investimenti per ognuno dei tre anni;

–"Il Presidente sarà Minniti, di Melito. Ringrazio Bandecchi per essersi occupato della vicenda e proposto alla città di Reggio Calabria".