Riequilibrio territoriale, Ferranti: “Perugia ha paura di essere danneggiata? A Terni lo ha chiesto il consiglio comunale”
Il presidente del consiglio comunale ternano: “l’attuale 5-0 subito dalla nostra città nella distribuzione dei posti letto privati convenzionati è un equilibrio non accettabile”
Il riequilibrio territoriale tiene banco, eccome in Umbria. Il progetto stadio-clinica della Ternana ha innescato una serie di effetti a catena. Il più importante, anzi “epocale” per usare le parole del vicepresidente del club rossoverde Paolo Tagliavento si è concretizzato nella delibera di Giunta con la quale è stato dato mandato al direttore della Sanità di redigere un nuovo Piano dei fabbisogni entro il 31 dicembre.
Come riporta Umbria24 a Perugia in consiglio comunale l’argomento è di grande attualità. Il sito racconta che lunedì alcuni capigruppo hanno scritto un comunicato in cui si chiede che Perugia non esca danneggiata dall’operazione di riequilibrio. Documento che però non è stato mai presentato. Perché non tutti i capigruppo hanno deciso di sottoscriverlo.
A riguardo è intervenuto il presidente del consiglio comunale di Terni Francesco Maria Ferranti “Leggo da notizie di stampa che il consiglio comunale di Perugia avrebbe in mente di discutere un documento politico nel quale si intenderebbe sostenere che il capoluogo non vorrebbe uscire danneggiato dalla riorganizzazione deliberata dalla Giunta regionale che prevede di rivedere il piano dei fabbisogni secondo i criteri di prossimità delle prestazioni e equilibrio territoriale delle prestazioni” scrive il consigliere di Forza Italia che poi aggiunge “Chiamerò il presidente del consiglio comunale di Perugia per avere dettagli, sottolineo fin da ora che il consiglio comunale di Terni invece il riequilibrio territoriale lo ha chiesto e votato il 13 maggio del 2021 e sottolineo che l’Umbria territorialmente e demograficamente è divisa 70/30. Pertanto l’attuale 5-0 subito nella distribuzione dei posti letto privati convenzionati è un equilibrio non accettabile”.