Santopadre è furioso: “Il Perugia deve fare la B, non ci interessa se a 20 o 21 squadre”

Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, si è presentato ieri alla sede della Federcalcio a Roma per esprimere il suo malcontento e chiedere di persona l’accesso agli atti del consiglio. «Noi del Perugia siamo esterrefatti, la commissione era stata chiara nell’estromettere il Lecco e ci ritroviamo con un ripensamento improvviso delle stesse persone e con una decisione assurda della Figc – le sue parole – Faremo ricorso e speriamo nella ragionevolezza dei giudici. Se il Lecco viene ammesso significa che non esistono più termini perentori e tutto il calcio ne prenderà atto». Santopadre ha ricordato che «la Lega aveva mandato un’email alle 4 semifinaliste dei playoff di C per avvisarle dei problemi infrastrutturali, il tempo per intervenire c’era», e ha ricordato inoltre che «per ogni stagione il nostro comune investe soldi per mettere a norma il Curi: 5 milioni negli ultimi 12 anni, per l’esattezza». Nonostante la forte presa di posizione di Gravina e Balata, secondo il patron degli umbri non va scartata l’idea di un torneo allargato: «Il Perugia deve fare la B, non ci interessa se a 20 o 21 squadre. Andremo fino in fondo con i ricorsi».