Sibilia: “Assurdo non conoscere ancora chi gioca in B o in C. Serve la riforma della Giustizia Sportiva”

Cosimo Sibilia, presidente della LND, parla dall'Assemblea elettiva della FIGC. "Celebriamo l'Assemblea della nostra Federazione e tutto questo è stato possibile perché lo scorso 18 maggio abbiamo chiesto, il 73% dei delegati, la celebrazione dell'Assemblea. Si parla oggi di ripartenza ma è possibile solo perché i 'ribelli' hanno voluto che questa Assemblea si celebrasse. Il commissariamento? Io mi sono fatto una convinzione ma come LND posso dire che ci riappropriamo di una casa comune, della nostra Federazione. E' un bilancio negativo della gestione commissariale, ci sono stati risultati negativi per il contenzioso del calcio femminile: siamo disponibili a ridiscutere l'organizzazione del calcio femminile, siamo stati portati in giudizio. Poi la Serie B: c'è stato un provvedimento ad agosto che ha portato, al 22 ottobre, a non sapere chi parteciperà alla B e chi alla C. Siamo uomini e donne di campo, guarderemo al futuro ma non scordiamo il passato, quel che è accaduto in 9 mesi. Noi avevamo proposto un altro candidato, Giancarlo Abete: se avessimo creato un contenzioso, non avremmo votato in questo secolo. Ringrazio per questo Abete, per la sua generosità e amicizia. Con Gravina e gli altri amici, ci siamo trovati perfettamente d'accordo per ricominciare, per riportare il calcio italiano dove merita. La prima riforma da fare è quella della Giustizia Sportiva, è assurdo a fine ottobre non sapere chi gioca in B e chi in C".