Il futuro della Spal è solido ma non per questo la proprietà è disposta a fare il passo più lungo della gamba. Tutt'altro. Il patron del club ha parlato alla città dopo un lungo periodo di silenzio facendo il punto della situazione. Simone Colombarini ha affrontato tutti i temi più caldi: dalla possibile cessione della società agli obiettivi per la prossima stagione.
"Abbiamo ritenuto opportuno tornare a farci sentire anche per evitare fare speculazioni fuori luogo, come si sentono in giro. Non ho mai impegnato così tanto tempo dedicato alla Spal come in questi ultimi mesi. Devo premettere che ho trascorso due anni molto difficili sul piano personale per i risultati. Sotto il profilo gestionale, per la lontananza da tifosi e sponsor. Abbiamo perso l’idea di famiglia che ci aveva contraddistinto, siamo comunque andati avanti. Il Covid ha portato tanti problemi economici per tutti. Per Spal perdere 6/7 milioni è pesantissimo, molto più di quanto avevamo pensato spendere. La situazione ha portato a serie riflessioni… Sappiano che c’è una buona parte delle tifoseria che si aspetta di più. Se andiamo avanti noi da soli è indispensabile fare con quello che ci possiamo permettere. A un certo punto certi parametri sono stato sforati, per colpa nostra, ma soprattutto per la pandemia. I costi sono vistosamente saliti. Anche il paracadute non è stato sufficiente. Siamo pronti a partire anche soli. Passare la mano? Ci siamo guardati attorno – ha risposto il patron della Spal -, abbiano ricevuto varie proposte. Quella di Tacopina era venuta alla luce – ha precisato -, come nelle occasioni precedenti, avevamo sottoscritto patti di riservatezza, poi qualcuno ha pensato che Ferrara è come Milano o New York e si è fatto vedere a passeggiare per il centro, contribuendo a far partire tutta una serie di illazioni su cui siamo dovuti intervenire per fare chiarezza. Se e quando ci sarà qualche trattativa concreta faremo sapere. Noi siamo pronti a parlare con tutti, come più volte verificatosi da quando siamo alla Spal. Siamo aperti a tutti i discorsi, ingressi in società al nostro fianco, cessione totale delle quote. Fino ad oggi nulla di concreto ci è stato prospettato. Abbiamo tentato di individuare imprenditori anche nel nostro territorio, la risposta è stata meno di zero. Possiamo comunque assicurare i nostri tifosi che passeremo la mano solo se troveremo interlocutori che diano assoluta garanzia per il futuro. Allo stato attuale posso dire che noi andremo avanti. Ma deve esserci entusiasmo da parte di tutti. C’è chi capisce i nostri sacrifici, chi, al contrario, si lamenta perché non acquistiamo l’uomo gol. L’equilibrio di bilancio è prioritario. Non è più possibile spendere più di quanto incassiamo. Quando abbiamo vinto la serie B, abbiano speso dieci milioni di euro. L’anno scorso quaranta e sappiamo come sono andate le cose e che fine hanno fatto squadre come Monza e Lecce che, stando al monte ingaggi, sembrava non potessero avere rivali. Ribadisco l’importante è che ci sia entusiasmo da parte di tutti, noi, giocatori, tifosi e chi sta attorno alla Spal. Noi siamo pronti è tutto organizzato per la prossima stagione”.
Il Perugia allarga la propria struttura societaria: dopo l'esperienza al Napoli arriva Mauro Meluso nel…
Nel prossimo turno la Ternana sifderà al Liberati il Milan Futuro che intanto avanza in…
GIUSEPPE LOIACONO PRESENTA LA SFIDA CONTRO IL MILAN FUTURO Proseguono le conferenze stampa di metà…
Cianci show, il numero a fine partita contro il Carpi visto da bordocampo. Alzi la…
Ternana, stop per Corradini titola Il Messaggero oggi in edicola. Di seguito l'estratto dell'articolo. Frattura…
Fere, Abate sfida il suo passato titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…