Ternana, Bandecchi: “Domenica non ho fatto un video perché mia moglie mi ha tolto i cellulari”

Il presidente del club rossoverde ha parlato, poco, di Ternana a margine dell’incontro con i cittadini 

Ternana, Bandecchi: “Domenica non ho fatto un video perché mia moglie mi ha tolto i cellulari”

"Domenica sera non ho fatto un video perché mia moglie mi ha tolto i cellulari" a svelare il motivo dell’assenza sui social nel post partita di Ternana-Como è stato lo stesso Stefano Bandecchi.

Il presidente del club rossoverde ha parlato di Ternana seppure in maniera sfumata a margine dell’incontro con i cittadini ternani organizzato nell’ambito delle iniziative legate alla sua candidatura a sindaco di Terni.

“Domenica sera, dopo la partita contro il Como in tanti mi avranno mandato a stendere. Il primo sono stato io a mandarmici. Però avete visto? Sono stato bravo a non fare nemmeno un video. Anzi – sorride – è stata brava mia moglie a togliermi i cellulari”.

La risata è d’obbligo così come un’altra precisazione da parte del numero uno del club rossoverde: “Sono più conosciuto per via del calcio che per le tante aziende che guido. E sia chiaro, io non ho ottenuto niente nel calcio perché sto in Serie B, la stessa categoria dove era la Ternana quando l’ho presa”.

Però  un sassolino dalla scarpa Bandecchi se l’è voluto comunque togliere: “La legge fatta da questo Governo che consente alle società professionistiche di pagare i debiti a 30 mesi e non al 30 dicembre a noi non ha interessato. Il motivo? Perché noi non abbiamo nemmeno un centesimo di debito. Abbiamo pagato tutto”.

Dalla platea una voce urla “non doveva pagargli gli stipendi questo mese”. Secca la risposta del presidente: “non ho pagato, ho inviato i soldi. Poi vediamo” con annesso sorriso ironico. 

Tornando sulla Ternana, Bandecchi ha poi aggiunto: “oggi non parliamo di calcio” ma ha voluto precisare, riferendosi al discorso dei pagamenti in regola che “abbiamo gestito la Ternana come un’azienda”.

Il Presidente ha poi parlato della sua sportività: “ieri avrei dovuto ritirare il premio come miglior presidente fair play di A, B e C. A consegnarmelo anche Malagò. Non l’ho ritirato perché ieri a Roma abbiamo salutato un grande guerriero come Sinisa Mihajlovic. Un premio che mi fa molto piacere ricevere. Pensate anche domenica ho fatto i complimenti agli avversari poi però sono tornato nel mio spogliatoio ed ero una bestia”.