Ternana e Pescara, due squadre tanto simili nell'idea di calcio e di gioco proposta, quanto dissimili per costanza di moduli di partenza, nonostante i due allenatori abbiano idee calcistiche piuttosto similari.
Il Pescara di Zeman infatti predilige schierarsi con un 433, molto spesso composto sempre dagli stessi undici uomini, mentre Pochesci punta molto sul fattore sorpresa: la Ternana infatti è stata capace più volte di cambiare faccia, anche all'interno della stessa partita. Domani pomeriggio all'Adriatico i rossoverdi potrebbero infatti riproporre un reparto arretrato composto da tre giocatori, probabilmente i consueti Valjent, Gasparetto e Signorini, anche se la sensazione è che si possa optare per un ritorno al 4231, con Favalli aggiunto al reparto difensivo come terzino sinistro.
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