Ternana, D’Alessandro: “Stringiamoci tutti intorno alla squadra”

Stefano D'Alessandro presidente Ternana Calcio - Foto Ternana Calcio
Il presidente Stefano D’Alessandro dopo la mancata promozione diretta in Serie B lancia un appello alla tifoseria: “Trasformiamo l’amarezza in amore per la maglia. I ragazzi hanno bisogno di sentirsi sostenuti, ora più che mai”.
La delusione è ancora viva, palpabile. Il sogno della promozione diretta è sfumato, lasciando spazio all’amarezza e a un silenzio che pesa come un macigno. Ma il presidente della Ternana, Stefano D’Alessandro, non ci sta a farsi travolgere dalla negatività. Anzi, rilancia. Lo fa con parole forti, sincere, che puntano dritte al cuore della piazza rossoverde.
“Quello che chiedo adesso alla piazza – e può sembrare fuori da ogni logica – è di metterci un punto”, esordisce il presidente, consapevole che l’ultima giornata ha lasciato l’amaro in bocca. “Martedì riprendono gli allenamenti. Sarebbe per me un bel messaggio di unità vedere un po’ di tifosi ad incoraggiare la squadra”.
Un appello all’orgoglio, all’identità, a quell’amore viscerale che lega la città alla Ternana. “Questo è il momento in cui ci dobbiamo stringere intorno ai ragazzi”, continua D’Alessandro. “È chiaro che i tifosi sono amareggiati. Ed è giusto così. Io sono tifoso, so cosa significa. Ma l’amarezza si deve trasformare in amore verso la maglia”.

Parole che pesano, perché non sono frasi di circostanza. Sono la voce di chi sente sulla pelle le stesse emozioni del popolo rossoverde. “Quello che posso dire – e lo faccio perché ne sono convinto – è che fino all’ultimo minuto dell’ultima partita dei playoff, quella maglietta si consumerà per quanto sudore verrà fuori”.
Il messaggio è chiaro: la stagione non è finita. I playoff sono ancora una possibilità concreta, un sentiero tortuoso ma percorribile. E per farlo, serve l’aiuto di tutti: squadra, società, tifosi. Uniti, come solo le grandi famiglie sanno fare nei momenti difficili. Perché il sogno, anche se ora fa un po’ più male, è ancora lì. E non è detto che non possa diventare realtà.