Ternana, Falletti gioca a fare il Sindaco: “Potrei dare l’ok a stadio e centro sportivo”

Il trequartista a Sky dalla scrivania di Latini: “Con Partipilo mi trovo a memoria ci basta guardarci per capire cosa dobbiamo fare”

Ternana, Falletti gioca a fare il Sindaco: “Potrei dare l’ok a stadio e centro sportivo”

Cesar Falletti è il simbolo di questa nuova Ternana. Il fantasista uruguayano è stato protagonista a BSIDE dell’approfondimento dedicato al campionato di Serie B in onda su SkySport.

Pronti via e subito una domanda scomoda, ci sono due simboli di Terni vicino?

“Lascia stare lui è che è quello vero” dice il calciatore riferendosi al Thyrus posizionato nell’atrio di Palazzo Spada.

Sei venuto a Terni da bambino e sei diventato grande. Poi sei andato via per tornare addirittura in Serie C…

“E’ stata una scelta di cuore. Ho fatto scelte sbagliate. In Messico ho perso un anno. Sono tornato in Uruguay parlando con mia moglie abbiamo deciso di rivenire a Terni per tornare quello che ero stato”.

Chiacchierando Falletti entra nella sala del comando, ovvero l’ufficio del Sindaco Leonardo Latini. E seduto alla sua scrivania dice, sorridendo…

“In questo momento è una grande responsabilità. Stiamo cercando di fare lo stadio e il centro sportivo. Io da qui potrei dare l’ok”.

Il tutto sotto lo sguardo attento e divertito anche del padrone di casa.

Falletti è il giocatore in attività con più presenze e se senza ancora quattro o cinque gol diventa il terzo calciatore all time per reti segnate…

“Possiamo alzare l’asticella – dice Latini –. Quattro gol? Ma facciamo una ventina, va bene per quest’anno? Visto quello che Cesar rappresenta per la nostra comunità potremmo pensare pure alla cittadinanza onoraria”.

Sei tornato a Terni l’anno scorso hai fatto 17 gol, quest’anno stessa media dello scorso campionato. E’ cambiato qualcosa in te?

“Sono cresciuto. Giocando nella trequarti mi trovo bene con tutti. Con Partipilo mi trovo a memoria. Ci guardiamo e già sappiamo quello che dobbiamo fare. Il gol di Pordenone? Avevamo parlato prima io ed Anthony, sapevamo come dovevamo muoverci e quello che dovevamo fare”.

C’è un gol al quale sei affezionato?

“Quello nel derby e quello contro l’Ascoli. Abbiamo raggiunto un obiettivo al quale nessuno credeva più. Sono sempre pronto. Quando entro in campo penso sempre di dare il massimo”.