Ternana, il Giudice Sportivo sanziona Mammarella e Capuano

Ternana, il Giudice Sportivo sanziona Mammarella e Capuano

Carlo Mammarella direttore sportivo Ternana Calcio

Il direttore sportivo dovrà pagare anche una multa di 500 euro, il capitano invece dovrà saltare la prossima partita di campionato.

Carlo Mammarella, direttore sportivo della squadra e Marco Capuano, capitano delle Fere. Sono loro due i protagonisti rossoverdi del dispositivo del Giudice Sportivo pubblicato sul sito della Lega C.

Entrambi, per vari motivi, sono stati sanzionati al termine della partita vinta dalla Ternana per 3-0 contro il Milan Futuro domenica pomeriggio al “Libero Liberati” grazie alla prima doppietta in Italia di Tiago Casasola e all’ottavo gol in campionato di Pietro Cianci.

Marco Capuano capitano Ternana Calcio

Capitano squalificato

Marco Capuano ha iniziato la partita contro la squadra di Daniele Bonera da diffidato. Status che si portava avanti ormai da diverse partite. Contro la squadra B del Milan ha rimediato un cartellino giallo nel corso del secondo tempo. Di conseguenza gli è scattata automaticamente la squalifica per un turno.

La Ternana, dunque, dovrà fare a meno del suo capitano e regista difensivo nella delicata trasferta di Piancastagnaio in casa della Pianese che ha costruito buona parte delle sue fortune davanti ai propri tifosi. In casa, infatti, i prossimi avversari delle Fere hanno giocato fino ad ora 8 partite vincendone 4, pareggiandone 3 e perdendone soltanto una.

Diesse arrabbiato

Di tutt’altra natura la sanzione comminata a Carlo Mammarella. Il direttore sportivo della Ternana è stato inibito a svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche ufficiali ed a rappresentare la società fino al 12 dicembre. Inoltre dovrà pagare una multa di 500 euro. Il motivo? Stando a quanto scritto nel dispositivo firmato dal Giudice Sportivo, Mammarella ha: “al 48° minuto del primo tempo, tenuto una condotta offensiva e irriguardosa nei confronti dell’Arbitro in quanto gli si avvicinava e proferiva nei suoi confronti frasi ingiuriose e irrispettose per contestarne l’operato”.