Ternana, in casa non batti l’Ascoli dal 2005: il genio di Jimenez, Frick e…
L’ultima vittoria dei rossoverdi contro l’Ascoli fu nella Serie B 2004/2005. L’ultima volta invece fu pareggio, nel 2017.
Se chiedessimo ad un gruppo di tifosi della Ternana qual è la partita che sentono di più (ok, oltre al derby), probabilmente molti di loro direbbero quella con l'Ascoli. Vuoi per la rivalità tra le tifoserie, vuoi per le tante partite tra rossoverdi e bianconeri di questi anni, la partita del 26 Dicembre è attesa con ansia a Terni. Soprattutto perché la Ternana ha un conto in sospeso con gli ascolani…
L'ultima vittoria delle Fere risale alla stagione 2004/2005, ed in campo c'erano diversi nomi famosi, alcuni leggendari per i tifosi ternani. Era la 37esima giornata del campionato di Serie B. L'allenatore della Ternana era Fabio Brini (ma non lo sarebbe stato ancora a lungo: quella stagione, infatti, la Ternana ne cambiò cinque) che schierava un 5-3-2. In campo, dicevamo, c'erano alcuni nomi che sono ancora impressi nella mente dei tifosi; Tommaso Berni in porta, Federico Peluso (che di lì a qualche anno sarebbe diventato Campione d'Italia con la Juve) in difesa, Luis Jimenez (che di campionati ne ha vinti due, ma è soprattutto un pezzo importante di storia della Ternana) e lo storico attaccante Mario Frick, bomber da 47 gol in 138 presenze in rossoverde. L'Ascoli di Marco Giampaolo e Massimo Silva si presentava al Liberati con lo stesso modulo. In campo tra gli altri c'erano Maurizio Lauro, per l'Ascoli, e Guido di Deo, per la Ternana, che sarebbero poi diventati compagni di squadra nel 2012 proprio alla Ternana.
Anche l'arbitro è un nome sicuramente noto: Nicola Rizzoli, per tanti anni arbitro di Serie A, terzo italiano nella storia ad arbitrare la finale dei mondiali, primo di sempre ad essere designato per una finale di Europa League, ed il sesto fischietto italiano ad arbitrare una finale di Champions League. Quel giorno, davanti a circa 2600 persone, dirigeva una partita molto sentita sia sugli spalti che in campo.
La Ternana andò in vantaggio al quattordicesimo minuto, grazie ad una giocata fantastica di Jimenez, numero 10 e capitano di quella squadra. Su un lancio lungo partito dalla zona del centrocampo, il fuoriclasse cileno capì prima di tutti la traiettoria della palla, ed attaccò la profondità con una frazione di secondo di anticipo, evitando il fuorigioco ; senza il bisogno di guardare la porta, fiutando la posizione del portiere avversario, Luis sceglie la giocata più difficile di tutte: alza la gamba per colpire al volo, incrociando un pallonetto perfetto sopra la testa di Ferdinando Coppola (quasi un metro e novanta di portiere). Oscar Brevi, il difensore dell'Ascoli che lo marcava nell'occasione, rimane a terra dopo il gol, ma sembra essere stato tramortito più dal gesto tecnico del suo avversario che da un eventuale contatto; dopo che la palla è entrata, Brevi alza leggermente la testa, da terra, e guarda la palla come qualcuno che si è perso alcuni passaggi importanti di un evento e sta cercando di rimettere insieme i pezzi.
Il discorso lo chiude, al 46esimo minuto, il solito Mario Frick, realizzando la dodicesima rete della sua stagione, e permettendo alla Ternana di portarsi a casa i tre punti.
Oggi, le due squadre sono vicine in classifica. Non ci sono molti punti in comune, però, tra le due squadre del 2005 e quelle di oggi: entrambe venivano da annate differenti, la Ternana aveva tutt'altra situazione societaria, ed i 16 anni di distanza tra le due partite raccontano tante cose. Cristiano Lucarelli, che durante quella stagione incantava in Serie A, nella sua Livorno, realizzando 24 reti stagionali, sa che i tifosi saranno pronti ancora una volta a sostenere la squadra al massimo, perché questa rivalità la sentono; e se il risultato della partita è difficilmente pronosticabile, quello che invece è sicuro è che dagli spalti ci sarà una spinta fortissima.