Ternana in visita al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Terni

Raimondo e soci hanno trascorso qualche ora insieme agli ospiti della struttura regalando magliette, pantaloncini e piccoli gadget

Ternana in visita al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Terni

Una delegazione formata dal presidente Nicola Guida, dal direttore sportivo Stefano Capozucca e dai calciatori Tommaso Vitali, Lorenzo Lucchesi, Antonio Raimondo e Gregorio Luperini, ha fatto visita al reparto di Pediatria dell'Ospedale Santa Maria di Terni, accompagnati dal direttore generale Andrea Casciari, dalla direttrice di Pediatria Tin, la dottoressa Federica Celi, dal consulente per Neuropediatria, il dottor Domenico Frondizi, dalla dottoressa Nunzia Renifilo, dal dottor Mauro Lupidi e dalla dottoressa Barbara Vecchi.

I giocatori rossoverdi si sono intrattenuti con i giovanissimi tifosi della Ternana e con le loro famiglie, portando in dono magliette, pantaloncini e piccoli gadget, da distribuire in vista delle festività natalizie.

“Anzitutto mi preme ringraziare il dott. Casciari, la dottoressa Celi e tutto il personale della Pediatria – afferma il presidente rossoverde Nicola Guida -. Visitare il reparto, per regalare un sorriso e un momento di svago in questo particolare periodo dell’anno ai bambini ricoverati e ai loro familiari rappresenta, per noi, un grande piacere. Ed è bello constatare, sebbene non ve ne fosse bisogno, passione e professionalità che medici e infermieri mettono a disposizione di tutti. Radicarsi in un territorio significa anche e soprattutto integrarsi a livello sociale, ed occasioni come questa ci rendono particolarmente orgogliosi”.

“Grazie al presidente Guida e ai calciatori – spiega il direttore generale del Santa Maria, Andrea Casciari – perché questi momenti di solidarietà e vicinanza sociale sono fondamentali per la comunità. Questo spirito è fortunatamente diffuso tra la cittadinanza ternana anche grazie all’opera che la Ternana Calcio profonde sul territorio in questa direzione, da sempre. E di questo ne siamo ancora una volta grati”.