Ternana sopra a Perugia come numero di spettatori
Dati relativi al numero di spettatori delle squadre di serie B riguardanti le prime 6 partite
Transfermarkt.it ha stilato una classifica del numero di spettatori totali di ogni squadra di serie B relativo alle prime 6 giornate.
La Ternana si trova 12° con un numero di spettatori totali di 23.491 e un numero di spettatori medi a partita di 3.915, non numeri esaltanti considerate le prime 3 posizioni occupate rispettivamente da Lecce (51.623 spettatori totali e 8.604 di media), Reggina (35.622 spettatori totali e 5.937 di media) e Frosinone (34.247 spettatori totali e 5.708 di media), numeri inferiori anche all’ultima stagione delle Fere in serie B (2017/18) che, nonostante un’annata passata per gran parte nelle ultime posizioni, vantava 4.769 spettatori di media, quasi 1000 spettatori in più rispetto ad oggi. Per non parlare dei dati relativi alla stagione 2012/13, anno del ritorno in serie B dopo 7 anni, dove gli spettatori medi a partita erano addirittura 5.465.
Comunque una piccola consolazione c’è, cari tifosi rossoverdi, infatti, nella classifica attuale, la Ternana si trova ben due posizioni sopra alla rivale di sempre: il Perugia. Biancorossi che arrivano a 18.671 spettatori totali e 3.734 di media piazzandosi quindi al 14°posto di questa classifica.
Significativo è anche il dato relativo alla capienza massima di spettatori degli stadi delle rispettive squadre, dove il nostro Libero Liberati si posiziona al 6° posto di tutta la serie B con una capienza generale di 22.000 spettatori, dato che dovrebbe farci riflettere perché, pur avendo a disposizione un numero così elevato di posti per la serie B, ci sono squadre come il Pisa (capienza massima dello stadio di 8.600) che riescono ad avere numeri ben più impressionanti, contando 27.599 spettatori totali e 4.600 di media.
La soluzione del “problema” potrebbe consistere, magari in una maggior campagna di sensibilizzazione che invogli i nostri tifosi ad andare a sostenere la squadra, come prezzi ridotti per i biglietti o migliorare ulteriormente le infrastrutture del nostro Liberati (cose per cui il presidente Stefano Bandecchi ha sempre lottato).