Ternana Time, Vallocchia: “Il mister? Corre più di noi e gioca come fosse una finale di Champions!”

Ternana Time, Vallocchia: “Il mister? Corre più di noi e gioca come fosse una finale di Champions!”

Andrea Vallocchia centrocampista Ternana - Foto Ternana Calcio

Andrea Vallocchia, centrocampista della Ternana è stato ospite dell’ultima puntata di “Quelli di Notte Gol” programma di Ternana Time condotto da Ivano Mari.

In fondo trovi il link per rivedere la puntata integralmente.

Iniziamo parlando della miglior partita stagionale della Ternana. Domenica la squadra ha offerto una prestazione autorevole, vincendo nonostante le difficili condizioni iniziali e affrontando una Torres in grande forma. Siete andati sotto dopo solo 63 secondi, ma la reazione è stata immediata. Cosa avete pensato in quel momento?

Subire un gol dopo un minuto può destabilizzare, ma questa squadra ha dimostrato più volte di avere grande carattere. Anche contro l’Arezzo ci siamo trovati sotto in modo fortuito, ma non ci siamo abbattuti. La Ternana ha giocatori esperti che sanno gestire queste situazioni. Era uno scontro diretto importante e sapevamo di dover vincere.

La squadra ha rispecchiato le tue aspettative?
Assolutamente sì. Anche il mister ci aveva chiesto di rispettare l’avversario senza sottovalutarlo, ma consapevoli della nostra forza. La Ternana ha tante armi per far male e ieri si è visto, sia in fase di possesso che di non possesso.

In settimana si temeva un problema di intesa tra te e Aloi, visto che giocavate insieme per la prima volta in questo campionato. Invece, in campo sembravate molto affiatati.

Siamo giocatori esperti per la categoria. Il calcio del mister è molto ricercato e serve tempo per assimilare certi meccanismi, ma ci stiamo lavorando con sessioni video individuali e confronto costante con lo staff.

Il mister dedica molto tempo all’analisi video individuale. Quanto è importante questo aspetto?

Tantissimo. Il mister e il suo staff sono molto meticolosi e ci coinvolgono nel processo di crescita. Arriviamo al campo e loro sono già lì a lavorare, spesso fino a tarda sera.

Hai fatto riferimento alla complessità del gioco del mister. Quanto è difficile per un nuovo arrivato inserirsi subito?

Non è semplice, ma grazie al supporto dello staff e del gruppo l’inserimento sta avvenendo rapidamente. La squadra ha una chiara identità e un modo di giocare dominante, il che rende le cose più facili.

Tesser, il tuo ex allenatore alla Triestina, si è detto disperato per la tua partenza. Che rapporto avevi con lui?

Ottimo. È una persona straordinaria e con il suo staff abbiamo creato un rapporto incredibile. Ci sentiamo ancora spesso.

Prima di arrivare a Terni, che idea avevi della Ternana? Ha rispecchiato le tue aspettative?

Sì, l’avevo seguita e già da fuori si vedeva che aveva un’identità forte. Guardando le partite mi chiedevo come riuscissero a giocare in quel modo. Ora che sono dentro, capisco quanto lavoro ci sia dietro.

A Rieti tifavi Ternana?

No, non posso dire di essere stato tifoso, ma seguivo la squadra. Quando volevamo vedere una partita di livello, venivamo a Terni.

A Rieti sei molto seguito. Ieri in tribuna c’erano molti tuoi tifosi personali.

Sì, c’erano tanti amici e familiari. È bello sentire questo affetto e poter regalare loro una gioia con la vittoria.

Arrivare a gennaio in una squadra ai vertici della classifica porta con sé una responsabilità importante. Come hai vissuto questa sfida?

Sapevo che la squadra aveva fatto bene fino a quel momento e che il mio compito era di dare il massimo per migliorarla ulteriormente. Ho accettato subito il mio ruolo e mi sono messo a disposizione del mister e dei compagni.

Preferisci giocare in mezzo al campo o largo a destra?

In mezzo al campo, ma il mister ci chiede di essere duttili e di adattarci alle esigenze della squadra. La cosa importante è dare sempre il massimo.

Capita che un giorno ti girino le scatole, che non vai in campo sempre col sorriso. Sono tutte cose che aiutano. E questa armonia che c’è nel gruppo della Ternana si rivede in campo. Anche nei momenti difficili, come dopo il gol preso dopo 63 secondi, la squadra ha saputo reagire con calma.

Sì, è esattamente così. L’ambiente che ci circonda ci dà tranquillità, perché stiamo bene. Siamo coccolati in tutto e per tutto. E considerando la situazione della Serie C, posso dire che al momento non possiamo proprio lamentarci.

Ma lo sai che Andrea è imbattuto con la Ternana? Perché a Campobasso non ha giocato, quindi ha sempre vinto. Possiamo dire che se avesse giocato lì, forse la Ternana non avrebbe perso?

Ahah, no, non mi fate dire certe cose! Però sì, diciamo che il mister potrebbe pensarci… Ma se glielo faccio notare, mi rincorre per tutto il campo!

Parlando del mister, in settimana ha giocato con voi, si diverte ancora?

Sì, gioca con noi, fa i torelli, le sfide ai tiri… E si vede che ha ancora qualcosa del giocatore. Si innervosisce solo se un allenamento viene male, è quello che lo fa rosicare di più.

A proposito di gol, Curcio ha fatto un gran colpo di testa. Tu gliel’hai fatto notare?

Assolutamente, ha fatto un gol bellissimo. L’ho visto bene perché ero esattamente dietro di lui: ha dato una frustata incredibile al pallone. In allenamento si vede che ha questi colpi.

Anche il tuo compagno di reparto ha segnato un bel gol.

Sì, un gol davvero bello. Ma vi garantisco che in allenamento li fa spesso, perché è un giocatore che abbina qualità e quantità.

Con il recupero di Aloi e il tuo arrivo, il centrocampo della Ternana è davvero forte.

Sì, siamo un gruppo omogeneo, con caratteristiche diverse ma sullo stesso livello. Peccato per gli infortuni, ma la squadra è forte in tutti i reparti.

Secondo te è più difficile essere primi o inseguire?

È uguale. La pressione c’è in entrambi i casi. Io, quando ero a Reggio, l’Entella ci ha superato e poi ha perso tutto in due partite. Da marzo in poi è un altro campionato: la palla scotta.

Il mister dice sempre che le prossime tre partite sono decisive…

Ahah, sì, lo dice sempre! Ma ha ragione: da marzo in poi ogni partita è fondamentale.

Parliamo dello stadio nuovo. Come lo vedi?

Vedo foto, progetti, cerco di capire qualcosa… Ma siamo ancora lontani. Spero solo di poterci giocare!