Ternana-Avellino, festeggiamenti? Si ma nel rispetto delle regole
Riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “controlli intensificati” e appello alla tifoseria ad “astenersi da azioni vietate”
Ternana-Avellino si disputerà sabato quando tutta l'Italia sarà in zona rossa. Cosa significa? Che in caso di aritmetica promozione in Serie B bisognerà faticare non poco per festeggiare.
Del passaggio alla zona rossa oltre che dell'incontro tra la "Terni-Avellino" (si legge nella nota ndr.) se n'è discusso nel corso della seduta del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Emilio Dario Sensi al quale hanno partecipato anche i vertici delle Forze dell'Ordine, i Dirigenti della Polizia Ferroviaria e della Polizia Stradale, i Sindaci dei Comuni di Terni, Orvieto e Amelia ed il rappresentante della Provincia di Terni.
A proposito della partita in programma sabato tra Ternana-Avellino, si legge nella nota: "valutato come concreto il rischio per gli eventuali festeggiamenti della tifoseria ternana in un momento assai delicato qual è quello attuale caratterizzato dall’emergenza sanitaria ancora in atto e dalla vigenza dei divieti di assembramento e di spostamento, è stata disposta un’intensificazione dei controlli nelle principali piazze della città ed in prossimità dello stadio comunale".
Controlli intensificati dunque e un appello alla cittadinanza "l'azione di controllo messa in campo non possa essere disgiunta dal senso di responsabilità diffusa di tutti, come rispetto per sé stessi e per gli altri, che si concretizza nell'osservare le regole comportamentali fondamentali, quali uso corretto dei dispositivi di protezione, del distanziamento interpersonale evitando assembramenti e rispettando le disposizioni governative che, pur stringenti, sono poste a presidio della tutela della salute collettiva". Una situazione che porta inevitabilmente ad un'amara considerazione: "del resto l’attuale contingenza di grave emergenza non consente di celebrare festeggiamenti per un evento sportivo, benché tanto atteso, che potranno essere auspicabilmente soltanto differiti ad un successivo momento, allorquando le condizioni sanitarie lo consentiranno".
Detto che festeggiare è lecito così come è obbligatorio rispettare le regole, il Prefetto confida "ancora una volta, nel loro grande senso civico e di appartenenza alla comunità, auspicando l’astensione da azioni vietate che possano compromettere gli sforzi finora profusi per il contenimento del contagio in questo territorio”.