Ternana-Legnago 8-0, Foresti: “La nuova proprietà ci ha assicurato su tutto”
Diego Foresti, direttore generale della Ternana, ha parlato dopo la vittoria delle Fere con il Legnago: "Non abbiamo parlato con la nuova proprietà, è successo tutto di fretta, si sono presentati nello spogliatoio, da domani ci vedremo e parleremo di futuro. Avranno dei programmi presumo. Sappiamo che in questo momento la Ternana naviga in condizioni societarie difficili, saluto Guida che ha venduto oggi per questa situazione. Se hanno fatto questo passo non sono degli sprovveduti, ci hanno assicurato a tutti, ma un passo alla volta non possiamo dire nulla al riguardo"
Di cosa avete parlato con i D'Alessandro: "Nulla, si sono presentati alla squadra e basta. Domani verranno in sede e continueremo su questa strada che sta dando i suoi frutti. Siamo in un girone difficile, abbiamo tante battaglie davanti a noi e quella di domenica sarà difficilissima. Non pensiamo alla vittoria di oggi, sapevamo che era troppo facile sulla carta e i ragazzi sono stati bravissimi nell'approccio alla partita"
Trattativa veloce con i D'Alessandro: "Ha trattato Guida in prima persona, non aveva bisogno di aiuto. Mi ha chiamato questa mattina dicendomi che in giornata si sarebbe conclusa la trattativa"
Ci saranno cambi nell'organigramma: "Ascolteranno la nostra opinione, ma io, Abate e Mammarella non possiamo dire nulla, parlano i risultati fin qui ottenuti. Gli abbiamo dato massima disponibilità, penso si potrà continuare su questa vita"
Si aspettava un avvio così di questa Ternana? "Si, perché ho scelto uno per uno questi giocatori. Prima guardo sempre l'uomo, ho preso dei calciatori insieme a Carlo che potevano darmi una mano, una garanzia nello spogliatoio. Se hai una squadra fortissima e non un gruppo non vinci mai. Non mi sorprende che abbiamo creato questo meraviglioso gruppo. La situazione societaria dell'ultima settimana ha accelerato questo processo, io Carlo e Abate abbiamo parlato tantissimo con la squadra, sono stato con la squadra anche in ritiro e i risultati si stanno vedendo. Oltre al gruppo abbiamo giocatori straordinari, ci godiamo il momento sapendo che non sarà così per tutte le domeniche"
Ci sono affinità tra il tuo Catanzaro e questa Ternana? "Possi dire il gruppo. A Catanzaro ho costruito il gruppo che poi ha vinto al terzo e quarto anno. Quando prendi uomini veri poi non fai fatica. Per me il gruppo è tutto, quando c'è sintonia tra tutti puoi fare qualsiasi cosa e ottenere qualsiasi risultato. Tutti abbiamo esultato al gol di Donnarumma che non segnava da tanto tempo con la Ternana, è stato importante per tutti"
Non è stato inopportuno annunciare la nuova proprietà poco prima della partita? "Non so cosa dire, eravamo concentrati sulla partita e non ci siamo preoccupati su questo. Chi ha acquistato ha scelto di farlo subito, sono venuti subito a vedere la partita, l'ambiente non è stato destabilizzato"
Quali sono le problematiche più imminenti della nuova proprietà: "Mettere soldi sul conto corrente. Avremo due punti di penalizzazione, loro devono coprire quella mancanza e lotteranno per avere un punto e non due di penalizzazione. Prima di prendere la Ternana hanno visto i conti, non mi sembrano persone che non acquistano perché non hanno niente da fare. La prima cosa è sistemare le pendenze, dare serenità ai fornitori, gente che ha continuato a lavorare e aspettano soldi a differenza di altri che si sono scatenati. Sono usciti i morti dalle tombe alle prime difficoltà. Chi ha lavorato ha ragione di essere pagato, devono lavorare su questo"
Perché non si gioca con la maglia rossoverde: "Non abbiamo ancora vinto con la prima maglia, ho provato a giocare con un'altra maglia e vinciamo. Intanto che va usiamo questa. Non penso che il tifoso della Ternana si lamenti che non giochiamo con la maglia rossoverde dato che vinciamo"
Come ha fatto Foresti a costruire questa squadra con le difficoltà economiche: "Un po' di bravura e fortuna. Cianci, Curcio e Tito mi hanno dato una mano le società di precedente appartenenza. Volevamo dei giocatori di proprietà, non dei prestiti. Era fondamentale creare questo mix tra giocatori di proprietà e prestiti. E' un girone complicato, era importante avere doppi giocatori per ruolo".