Tip Futsal Ternana condanna la violenza: “Episodio lontano dai nostri valori”

Tip Futsal Ternana condanna la violenza: “Episodio lontano dai nostri valori”

Francesco Emanuel Tonel presidente Tip Futsal Ternana - Foto TernanaNews

La rissa, la sconfitta, la brutta figura. Tempo di analisi in casa Tip Futsal Ternana dopo quanto accaduto sabato pomeriggio al PalaDiVittorio durante il match di campionato contro la Roma. A fare il punto è il presidente del club rossoverde Francesco Emanuel Tonel al microfono di Ivano Imari per Ternana Time.

Perdere si una partita, ma non la faccia. È quello che è successo alla Pala di Vittoria?

Sì, concordo con queste parole. Sono molto addolorato. Sabato è stata una brutta giornata per lo sport, una brutta giornata per la nostra società. Sono veramente dispiaciuto perché, come tu sai, i nostri valori sono altri. Teniamo molto all’etica. Il primo giorno che mi sono insediato come Presidente ho parlato di etica, di sana competizione. I valori sono fondamentali per noi. Abbiamo un settore giovanile che è il nostro fiore all’occhiello, abbiamo delle strutture dedicate, investiamo molto nella formazione, negli allenatori, nella qualità. E quello che è successo è anni luce lontano dai nostri valori. Questo mi dispiace molto.

Voi dirigenti siete intervenuti per cercare di sedare, di calmare un po’ gli animi, no?

Sì, ci siamo mossi tutti quanti. Oggi parlavo con degli amici, tra l’altro persone con un passato sportivo importante, e mi dicevano che l’atteggiamento del giocatore della Roma, il numero 10, non l’hanno mai visto da quando si occupano di sport. È un atteggiamento provocatorio, continuo, dal secondo tempo in poi. Peraltro, questo giocatore non è nuovo a episodi simili. Durante questo campionato ha avuto delle giornate di squalifica e ha continuato sempre a provocare sia i giocatori che il pubblico.

La mia lettura, e questo non vuole essere una giustificazione, è che siamo usciti con un comunicato stampa dove stigmatizziamo l’accaduto, prendiamo le distanze e condanniamo con forza quello che è successo e la violenza in generale. Però è bene sottolineare che gli arbitri avrebbero dovuto subito sanzionare e allontanare questo giocatore per evitare poi quello che è successo. Anche l’allenatore della Roma, conoscendolo, avrebbe dovuto fermarlo prima. Perché provocare tutto il secondo tempo il pubblico in quel modo? Non stavi giocando, facevi il burattino, il buffone in mezzo al campo, questo è quello che ha fatto secondo me.

Tra l’altro, che fosse una giornata particolare per il numero 10, che si chiama Guerini, c’era già stato un precedente quando il suo tecnico, tornando proprio sull’allenatore, l’aveva visto che stava battibeccando e l’ha sostituito. Lui, per tutta risposta, ha buttato la maglia per terra, si è seduto in panchina protestando. Insomma, evidentemente non era una giornata particolarmente felice per il numero 10.

C’è da stigmatizzare un po’ tutto quello che è successo. Sì, ma fatta questa premessa, c’era anche un’aria tesa, perché noi nel girone di andata siamo andati a Roma a vedere la partita in casa della Roma, dove abbiamo avuto un’accoglienza, non voglio scendere in dettagli, veramente brutta. C’era già questo precedente, tanto è vero che non c’era neanche il loro tifo, eravamo tutti ternani.

Però, detto questo, quello che è successo dopo lo condanno con forza, non corrisponde ai nostri valori. I giocatori hanno sbagliato. Mi riferisco alla parte dell’ultimo minuto, due minuti, quando sono andati dentro gli spogliatoi, quindi sia gli arbitri, sia l’allenatore della Roma, sia la provocazione, ma poi c’è stato un errore e siccome portano il nome della Tip Futsal Ternana, dei nostri sponsor, dei nostri valori, hanno sbagliato.

La partita adesso è in attesa, mercoledì dovrebbero uscire le decisioni del giudice sportivo e poi la società prenderà i conseguenti provvedimenti nei confronti dei responsabili.

Presidente, una giornata da dimenticare anche perché, sull’aspetto agonistico, avendo perso, la salvezza è diventata un’utopia ormai…

In questa fase il risultato non ci interessa, ci interessa rimarcare i nostri valori, i nostri fondamentali, i valori dello sport, il rispetto per l’avversario. Quindi prendiamo atto di questa utopia. L’importante è dare un messaggio al nostro pubblico e a tutti i giocatori e alla società che questo è un episodio che va relegato per quello che è stato e che da domani si riparte a testa alta. Lavoreremo con rispetto e con l’amore per questa maglia, per questa città.

Ricordandoci sempre che rappresentiamo tante aziende che ci supportano, che sono la nostra maglia, che sono anche la nostra forza. Il pubblico ha visto un Pala strapieno, io dico sempre strapieno, ma sabato era ancora più pieno del solito. Ringrazio perché è un pubblico eccezionale, caloroso, fatto da persone di tutte le età, compresi i bambini che sventolano le bandiere. Il messaggio che deve passare è quello del rispetto e dei valori dello sport.